Riflessioni sul progetto Scoglio della Regina


Le considerazioni dell’Arch. Podenzana, che dalle pagine de Il Tirreno difende il proprio progetto architettonico dello Scoglio della Regina, sembrano non prendere in considerazione i punti di vista che emergono dalla valanga di critiche provenienti sia da cittadini non propriamente esperti di architettura, ma comunque capaci di discernere il bello dal brutto, sia da noti architetti e professori universitari. Ma è difficile pensare che ci sarebbe una così ampia condivisione di giudizio da parte della città, se il risultato del lavoro di ristrutturazione, visibile dal lungomare, non presentasse oggettivamente delle criticità.

Non discutiamo l’opportunità per la progettazione di seguire logiche di funzionalità che probabilmente si riveleranno vincenti e in linea con lo spirito di innovazione consono ad una struttura destinata all’alta tecnologia. Nè siamo contrari a priori ad esperimenti di fusione tra antico e contemporaneo, che anzi possono costituire un elemento di notevole interesse architettonico e artistico. Riteniamo però’ che in questo caso l’impatto estetico esterno dell’edificio, messo in relazione al contesto in cui si trova, riveli un divario che il progettista non è riuscito a mitigare e armonizzare, arrivando a una soluzione di contrasto drastico con l’estetica preesistente e con il paesaggio marino. Non riteniamo d’altronde che i livornesi, purtroppo già abituati a subire l’inquinamento visivo di una vasta gamma di scelte architettoniche infauste negli ultimi decenni e che hanno minato l’aspetto di edifici storici di indubbio gusto e pregio, meritino di essere bollati dall’Arch. Podenzana: ‘coloro che continuano a immaginare Livorno come un quadro di Renato Natali’. Ci auguriamo che la prossima amministrazione voglia dedicare una precisa attenzione ad un progetto di città, dove i singoli interventi risultino integrati all’interno di una precisa visione dello spazio urbano, e non pensati ad uno ad uno, in modo disarticolato e casuale. Riteniamo inoltre fondamentale aprire sempre una forma di dialogo coi cittadini, volta a testare il gradimento delle opere prima della costruzione.

Francesca Finocchiaro – #Buongiornolivorno