ATTO DI INDIRIZZO SULLA DISMISSIONE QUOTE DI LIVORNO PORTO 2000 PRESENTATA DAI CONSIGLIERI RASPANTI E BRUCIATI (BUONGIORNO LIVORNO)
Il Consiglio Comunale,
tenuto conto
che il presente documento costituisce un atto di indirizzo redatto dopo attenta consultazione della normativa vigente;
ritenendo che
la società Porto di Livorno 2000 costituisca un asset strategico per lo sviluppo del comparto turistico, destinato a rivestire un ruolo chiave nel futuro economico di Livorno;
la valutazione elaborata da KMPG abbia risentito del livello di arretratezza infrastrutturale del nostro scalo come dell’assenza di una rete di servizi sul territorio capace di sostenere l’attività della società, e che un’accelerazione nell’approvazione dei principali strumenti urbanistici di area portuale e nella revisione delle concessioni potrebbe restituire valore alla società in vista della gara;
il Sindaco rappresenti, all’interno del Comitato Portuale, la città che lo ha eletto e la cui volontà si esprime attraverso le deliberazioni del Consiglio Comunale;
preso atto che
la Porto di Livorno 2000 ha un suo consolidato campo di azione e svolge un’attività che non rientra nelle funzioni proprie dell’AP che può pertanto, in base all’art. 23, comma 5, della L. 84/94, parteciparvi in modo esclusivamente non maggioritario;
l’AP ha ricevuto numerose e significative sollecitazioni istituzionali per l’espletamento del processo di cessione delle quote eccedenti il 50%;
il POT 2013-2015 recita alle pagine 29 e 30: “La proposta progettuale e di investimento economico finanziario per la realizzazione e gestione del nuovo porto passeggeri sarà parte del capitolato per la cessione, al fine di portarle al di sotto del 50%, delle quote della Porto di Livorno 2000, di proprietà dell’Autorità Portuale, come da obbligo di legge”;
i tempi tecnici per l’emissione del bando di gara concedono ancora alcuni mesi di tempo;
impegna il Sindaco a
riferire al più presto in Consiglio Comunale quale sia lo stato dell’arte e come intenda procedere relativamente alla questione del Piano Regolatore del Porto per la cui adozione AP- d’intesa, ai sensi dell’art. 5 della L. 84/94 e dell’art. 22 comma 2 della L.R. 1/2005, col Comune di Livorno- ha avviato il procedimento con la delibera n. 16 del 20 giugno 2012 del Comitato portuale;
sottoporre alla discussione del Consiglio Comunale con tempi congrui a una valutazione approfondita il capitolato elaborato da AP per la cessione delle quote eccedenti il 50%;
chiedere l’inserimento nel capitolato di una specifica clausola di salvaguardia degli attuali livelli occupazionali;
chiedere l’inserimento nel capitolato di una specifica clausola che preveda, in caso di aggiudicazione da parte di un armatore, la tutela degli interessi del territorio attraverso l’apertura del terminal anche a navi di compagnie concorrenti;
chiedere che il capitolato accordi maggior peso alla proposta progettuale a cui si fa riferimento nelle succitate pagine del POT 2013-2015 e al piano industriale piuttosto che all’entità dell’offerta economica.
Andrea Raspanti
Marco Bruciati