Interessante l’iniziativa che Buongiorno Livorno organizza sabato all’Arena Astra, proponendo un intervento che cerca di innovare i tradizionali strumenti dell’azione politica.
C’è naturalmente anche la festa, ma è preceduta da un laboratorio d’indagine sociale, un tentativo di coinvolgimento del quartiere, in primo luogo delle sue componenti ancora vitali. Ancora, perché un grave pericolo incombe sul futuro di Borgo, ne è consapevole il presidente Stefano Romboli, per l’insediamento di un nuovo centro commerciale, camuffato da “Porta a Mare”.
La scelta di Borgo mi pare significativa, rappresenta forse l’ultimo quartiere dotato di un ricco tessuto sociale, di una rete di attività artigiane e di commercio al dettaglio, di un capillare sistema di relazioni fra le persone, favorito come direbbe Pio Gianelli dalla frequente assenza degli ascensori.
Parlare di Borgo vuol dire quindi parlare del futuro di tutta la città, capire quale destino ci attende, se dobbiamo morire di grande distribuzione o se c’è ancora possibilità di una integrazione fra vita e lavoro (un futuro per il Bacino grande, un rilancio della cantieristica al Morosini) foriera relazioni umane non uniformate al pensiero unico globalizzato. Capiremo al dibattito delle ore 18 se la nuova Giunta comunale ha qualche idea al riguardo, se soprattutto intende fare qualcosa di concreto per invertire un processo distruttivo prodotto dalla sciagurata gestione PD. Ci saranno due nuovi assessori, ma non quello all’urbanistica (?), Aurigi, che ha avuto un ruolo nella realizzazione del progetto di Lamberti.