Sinceramente non ci aspettavamo risultati così positivi: e invece la festa organizzata in Borgo Cappuccini sabato scorso è stata un vero successo, sotto tutti i punti di vista. Un successo per il nostro movimento, per il quartiere e in definitiva per la città, cosa che ci interessa di più.
Ci teniamo, con questo report a ringraziare tutta la cittadinanza che ha partecipato e contribuito a quella che consideriamo la prima prova del radicamento di Buongiorno Livorno sul territorio e del suo consolidamento come realtà politica attiva (in barba a chi riteneva BL una ‘meteora’ elettorale). Il quartiere di Borgo Cappuccini ha risposto bene, benissimo agli stimoli che ci eravamo proposti di dare. E lo ripetiamo: questa vuole essere solo la prima prova di un lavoro che ci proponiamo di fare anche in altri quartieri della città.
Il dibattito, partecipato da più di un centinaio di persone e coordinato da Andrea Raspanti, nel quale sono intervenuti gli assessori del Comune di Livorno Nicola Perullo e Paola Baldari, il direttore provinciale Confesercenti Alessandro Ciapini, il responsabile relazioni esterne Unicoop Tirreno Paolo Bertini, Daria Faggi dell’Osservatorio Trasformazioni Urbane, ha toccato temi caldi come la progettazione urbanistica e il suo rapporto con le istanze sociali del territorio, il rapporto tra commercio minuto e grande distribuzione, la partecipazione. A fare da stimolo alla discussione l’elaborazione delle operatrici di Lab.Lab che hanno condotto nel pomeriggio un laboratorio con gli abitanti e i commercianti del quartiere per mettere a fuoco speranze e paure legate al domani. Il confronto si è svolto in un clima costruttivo, con lo sguardo rivolto al futuro. Molti gli spunti di riflessione e lavoro per tutte le forze politiche e sociali convenute: dal bisogno di un’accorta considerazione dei principali strumenti urbanistici alla qualificazione dell’offerta dei Centri Commerciali Naturali attraverso la formazione professionale, dalle politiche di defiscalizzazione all’esigenza di definire criteri di insediamento commerciale che caratterizzino maggiormente i vari quartieri, distinguendoli l’uno dall’altro e dando ragioni a livornesi e turisti per visitarli e, contestualmente, appoggiarsi ai loro servizi. Infine l’apertura dell’assessore Perullo all’idea di affidare il rilancio della zona a un festival enogastronomico, punto di arrivo e partenza di un percorso di ampio respiro, che sperimenti un modo nuovo, partecipato, di pensare i quartieri e la loro riqualificazione.
Dopo il dibattito, si sa: “it’s time to lunch”. Alla cena che è seguita al dibattito sono stati serviti oltre 400 coperti. Nell’attesa dello spettacolo previsto per le 22.00 nel grande prato dietro al campo di basket i visitatori hanno potuto apprezzare i prodotti di oltre 25 stand di artigianato artistico e di prodotti naturali e biologici.
Da evidenziare che almeno un centinaio di cittadini hanno voluto associarsi a BL, inaugurando la campagna di tesseramento per il 2015
Dulcis in fundo, lo spettacolo: i geniali Michele Crestacci e Alessia Cespuglio, che ancora una volta ringraziamo, hanno garantito agli oltre 700 spettatori presenti sul prato un paio d’ore di puro divertimento e di buona satira in uno spettacolo di grande freschezza al quale hanno partecipato Barbara Benenati, Alfredo Fagni, Luca Filippi, Fiamma Lolli, Gino Mancini, Claudia Pavoletti, Michela Pertici, Gaia Rinaldi, Patrizia Romano, Veronica Socci. I vari attivisti, nelle vesti attoriali di elettori che hanno riportato traumi psicologici dalla campagna elettorale cittadina, vengono curati in una sorta di teatro-terapia da una Alessia Cespuglio pseudo-analista e da una Crestacci che, ahinoi, ogni tanto però viene posseduto dai personaggi di soggetti che per mesi sono stati in primo piano. I nostri pazienti raccontano le vicende che ancora tengono legata la loro psiche al periodo elettorale e a tutti i successi (e gli insuccessi) di BL e delle altre liste di coalizione. Speriamo davvero di poter ripresentare questo spettacolo, nato interamente all’interno di BL ed in particolare nel ‘distretto creativo’.
Abbiamo detto che questa festa è stata un successo, organizzativo e politico, e vogliamo ribadirlo: vedere così tante persone tornare a riempire un luogo che per posizione e storia avrebbe grandi potenzialità – come a Livorno ce ne sono a iosa – con la voglia di condividere tempo, energie, idee in un progetto di sinistra; vedere i cittadini avvicinarsi per ascoltare il dibattito, per associarsi a BL, e avventurarsi nella struttura dell’Astra, che non è certo la location sfarzosa di certe sonnolente feste patinate, ci ha davvero riempito il cuore.
Quindi grazie ancora ai cittadini di Borgo e non, grazie agli oltre 50 volontari del gruppo operativo di BL che hanno permesso tutto questo, grazie ai ‘nostri’ attori, artisti e tecnici, grazie all’Astra che ci ha ospitato e agli intervenuti al dibattito. E speriamo di bissare presto.
Direttivo di Buongiorno Livorno
VIDEO:
[Immagini di Pier Corradin, Marco Filippelli, Paolo Bruciati, Enrico Battocchi]
13 settembre 2013
Buongiorno Borgo: quale futuro…
laboratorio sui futuri desiderabili a cura di lab.lab – Laboratorio Labronico
Il laboratorio è stato condotto secondo un riadattamento della metodologia dei Futuri Desiderabili, ridotta ad una simulazione di un’ora, costituita da un lancio del tema e due brainstorming. I partecipanti erano abitanti, lavoratori e comunque persone legate affettivamente al quartiere di Borgo Cappuccini, che negli ultimi anni è stato fortemente colpito dalla crisi e dalle trasformazioni urbanistiche che hanno modificato l’aspetto e l’ identità del quartiere stesso, con la dismissione del Cantiere Orlando e la costruzione della Porta a Mare.
È stato chiesto ai partecipanti di svincolarsi dal presente e immaginarsi di partire il giorno dopo verso una meta lontana, perdendo tutti i contatti con Livorno; di ritorno dopo 20 anni di assenza in Borgo, il quartiere viene ritrovato nel più completo degrado, cioè…2035 : BORGO… PEGGIO DI COSÌ NON POTEVA ANDARE
- non ci saranno più alberi e piazza Mazzini asfaltata è diventata un parcheggio.
- non ci sono più nemmeno i marciapiedi
- tutti i negozi sono chiusi, sostituiti da altri ipermercati , catene in franchising e compro oro.
- non c’è più lavoro né soldi
- la Bellana sarà privata e riservata agli yacht
- Non ci sarà più accesso libero al mare solo stabilimenti balneari
- Le scuole saranno chiuse o private.
- L’Istituto Nautico non esisterà più
- Tutte le finestre hanno le inferriate
- non si farà la differenziata e la strada sarà piena di spazzatura e topi
- i cittadini avranno comportamenti incivili e degradanti
- le famiglie non faranno più bambini
- Avremo meno diritto a vivere lo spazio pubblico
- Saranno scomparse le radici storiche e gli elementi storici del quartiere (all’Astra ci sarà una spa per chi arriva alla Bellana con lo yacht)
- Il quartiere non si chiamerà più Borgo Cappuccini , si potrebbe chiamare Borgo Benetti o Porta a Mare
- le persone saranno indifferenti a questo degrado
- Ci sarà un aumento dei volumi
- L’odeon sarà un rifugio di fortuna per senza tetto
- i fondi saranno per lo più vuoti
- ci sarà un muro che divide i più ricchi dai poveri
- sarà scoppiato il rigassificatore.
Dopo i primi 20 minuti, in cui questo scenario catastrofico si è delineato, è stato prospettato un nuovo scenario: il cittadino dopo 20 anni di assenza torna in Borgo, scende all’aeroporto di Pisa e trova il cartellone “Visita Borgo Cappuccini, quartiere modello in tutta Europa!”. Borgo infatti ha seguito un percorso di pratiche virtuose ed è diventato un quartiere modello, cioè…2035: BORGO… MEGLIO DI COSÌ NON POTEVA ANDARE
- L’immagine del cartellone rappresenta spazio verde, bambini e il faro.
- Ci sarà più senso di comunità, si potrà stare con la porta di casa aperta
- sarà libero dal traffico, con sola pista ciclabile e mezzi pubblici (elettrici o filobus)
- Piazza Mazzini sarà più grande con più spazio verde per bambini e animali
- Riconversione dei cantieri per produzione ecosostenibile con azionariato popolare
- Sarà riaperto il cantiere e recuperati i bacini
- L’Astra e gli altri luoghi storici del quartiere ci saranno sempre
- ci sarà un museo dedicato a Modigliani con mostra permanente e più circoli culturali
- Tutti i tetti avranno il fotovoltaico ed edilizia compatibile
- Piazza San Pietro e Paolo e tutte le piazze saranno più verdi
- Il mare sarà pubblico
- Commercio: laboratori artigianali
- Borgo sarà una sosta gradita per i croceristi e non solo
- Turismo sostenibile
- Le manifestazioni remiere avranno un rilievo nazionale (e chi arriva ultimo perde il gozzo e va a 4!)
- All’Odeon ci sarà un polo di ricerca universitario.
- Il Cecupo è tornato ad essere un centro culturale polivalente
- non ci sarà più la parte nuova dello Scoglio della Regina
- Ci saranno musica e artisti di strada ed eventi tutti i fine settimana
- i cittadini saranno più tolleranti
- Ci sarà un prolungamento della terrazza Mascagni verso il mare
- Valorizzazione del decoro urbano
- Car sharing tra i residenti
- più accoglienza ed integrazione per gli immigrati
- il quartiere avrà mantenuto la sua natura “popolare” e le case avranno affitti accessibili
- Ci saranno riunioni periodiche tra cittadini ( con i propri rappresentanti ) e l’amministrazione
- Ci saranno presidi sanitari sul territorio, consultori ASL ecc.
- le scuole saranno pubbliche e molte aree giochi
I risultati del laboratorio di lablab sono stati presentati all’inizio del dibattito che si è svolto successivamente, così che i relatori e il pubblico del dibattito hanno potuto trarre spunto dalle suggestioni emerse sugli scenari futuri per riflettere sulla situazione presente.