Buongiorno Livorno sulla questione presidenza AIT


La presidenza dell’Assemblea dell’Autorità Idrica Toscana (AIT) risulta vacante dal giugno scorso, quando Alessandro Cosimi, ex-sindaco di Livorno, è decaduto dalla carica per conclusione di mandato amministrativo. Nel corso dei mesi successivi la questione è diventata una vicenda politica e motivo di scontro tra Movimento 5 Stelle e PD.

Il Sindaco di Livorno rivendica la continuità della presidenza, mentre l’assemblea ha dato mandato al consiglio di procedere agli approfondimenti necessari all’individuazione del nominativo del nuovo Presidente da proporre all’approvazione della stessa.

Considerato che il Comune di Livorno ha posto la questione giuridica rispetto alla decisione assunta dall’assemblea, la questione è ora nelle mani dell’Avvocatura regionale.

L’AIT rappresenta tutti i Comuni della Regione e ha funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato. Di fatto la contrapposizione che si è creata rischia di bloccarne l’attività.

Rispetto alla questione anche il forum toscano dei Movimenti per l’acqua ha espresso grande preoccupazione, paventando profili antidemocratici.

Buongiorno Livorno, al di là di quelle che saranno le conclusioni giuridiche, vuole riportare la vicenda su un piano politico, lasciando da parte i tecnicismi e le contrapposizioni di partito.

Buongiorno Livorno chiede ad AIT, ai Sindaci e agli assessori toscani, di mettere in primo piano l’interesse della collettività, valutando la richiesta del Sindaco di Livorno secondo criteri programmatici e di indirizzo, in relazione al benessere della collettività che tale organo rappresenta, in un percorso di massima trasparenza e al di là di logiche di appartenenza.

Nel programma del sindaco livornese, la gestione dell’acqua è considerata con una preminenza del bene comune sulle logiche di mercato e sono previste diverse azioni rivolte sia al risparmio idrico che al miglioramento del servizio ai cittadini, il tutto in un’ottica di partecipazione, democrazia diretta e trasparenza. Principi e azioni che dovrebbero essere condivisibili da tutti i Sindaci toscani, a prescindere dalla loro appartenenza politica.

Buongiorno Livorno, infine, sulla scorta degli esiti inequivocabili della tornata referendaria del 12 e 13 luglio 2011, ribadisce la massima attenzione per la tutela dei beni comuni e dei servizi pubblici locali, compreso il controllo su di essi, che deve essere serrato e puntuale, sia quando la gestione degli stessi è affidata a società totalmente pubbliche, sia, e ancor di più, quando è affidata a società parzialmente privatizzate.

Direttivo Buongiorno Livorno