ATTO DI INDIRIZZO IN MERITO ALLA QUESTIONE TRW E ALLA CRISI INDUSTRIALE DEL TERRITORIO LIVORNESE


Il Consiglio Comunale oggi ha votato all’unanimità un atto congiunto sulla questione TRW, così come il 23 ottobre era avvenuto nella seduta dedicata al caso ENI. Nessun colpo di spugna sulle differenze e sulle responsabilità, solo il riconoscimento di quanto, in una situazione di emergenza come quella che siamo chiamati ad affrontare, in cui la tenuta sociale della nostra città è messa in pericolo dalle logiche dei grandi interessi privati, le istituzioni abbiano il dovere di reagire compattamente. Non in quanto di sinistra, di destra o di centro. Ma in quanto democratiche. Perché il lavoro è la base della democrazia. Perché ogni attacco al lavoro è un attacco alla democrazia. 

 

Questo il testo dell’atto di indirizzo.

 ATTO DI INDIRIZZO PER L’INCONTRO AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL 29.10.2014 IN MERITO ALLA QUESTIONE TRW E ALLA CRISI INDUSTRIALE DEL TERRITORIO LIVORNESE

Premesso che

  1. La multinazionale americana TRW, in data 17.10.2014, ha ipotizzato la chiusura dello stabilimento di Livorno mettendo a rischio 413 posti di lavoro diretti, 500 circa, considerando l’indotto cui fanno parte ditte con servizi in appalto.
  2. L’Ing. Fabiano Bandinelli, direttore di stabilimento della TRW, ha spiegato che l’impatto dell’eventuale trasferimento in un nuovo sito produttivo comporterebbe un risparmio energetico di  circa 2.5 milioni di euro l’anno.
  3. La multinazionale tedesca ZF, lo scorso settembre, ha avuto il via libera all’acquisto degli  asset TRW da parte del consiglio di amministrazione dell’azienda americana, per il costo di circa 12 miliardi di dollari.
  4. L’atto di acquisto, per essere finalizzato, necessita dell’approvazione dell’Antitrust degli Stati Uniti, incaricata di verificare il rispetto delle norme sulla concorrenza relative all’operazione in oggetto, oltre che degli azionisti della multinazionale americana. Il responso è atteso entro e non oltre la metà del 2015.
  5. Mr. John Plant, Presidente ed Amministratore delegato di TRW, lo scorso settembre aveva rassicurato azionisti, dipendenti e clienti sul fatto che ognuno avrebbe ottenuto vantaggi maggiori dal nuovo colosso, da circa 30 miliardi di euro di fatturato, appena costituito e che la fase di transazione tra le due parti si sarebbe conclusa entro la prima metà del 2015.
  6. Come si apprende dai sindacati dell’azienda, in seno agli incontri avvenuti in Ottobre 2013 e Giugno 2014 presso la Confindustria, la proprietà avrebbe rassicurato i dipendenti dichiarando strategico il ruolo dello stabilimento di Livorno per la multinazionale TRW tanto da mettere in preventivo, per l’inizio del 2015, una nuova produzione di componentistica per la nuova FIAT Panda.
  7. A Pamplona la TRW ha recentemente assunto 64 operai.
  8. Nel 2009 a Livorno è iniziata una procedura di cassa integrazione che ha ridotto i dipendenti da 615 a 413 unità con incentivi all’esodo volontario al fine di rendere più competitiva l’azienda.
  9. Il maggior cliente di TRW Livorno è FIAT con circa l’85% di capacità.
  10. L’azienda livornese è in attivo ed ha commesse fino al 2017.

 Considerato che

  1. In data 20 ottobre 2014, alla presenza del vice ministro allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, dell’assessore regionale alle Attività Produttive della Regione Toscana Gianfranco Simoncini e del Sindaco di Livorno Filippo Nogarin, si è svolto un incontro con i vertici della multinazionale TRW al termine del quale, il Governo, la Regione ed il Comune hanno chiesto a TRW la disponibilità a mantenere ancora attivo lo stabilimento per tutto il 2015 allo scopo di consentire la ricerca di soluzioni alternative.
  2. Il 29 ottobre 2014 è previsto al MISE un nuovo incontro tra il vice Ministro allo sviluppo economico Claudio de Vincenti, l’assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, le O.O.S.S. e i vertici di TRW.

Il Consiglio Comunale

Esprime pieno sostegno alla battaglia dei lavoratori della TRW e delle O.O.S.S. per scongiurare la chiusura dello stabilimento TRW di Livorno.

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco

  1. A sostenere, insieme al Ministro dello Sviluppo Economico ed alle altre istituzioni, l’assoluta contrarietà alla chiusura dello stabilimento.
  2. A richiedere al Ministero dello Sviluppo Economico di accelerare il percorso di riconoscimento dello stato di crisi industriale complessa dell’area di Livorno, attivato con Delibera della Giunta regionale n. 140 in data 24.2.2014 vista la situazione di grave crisi delle aziende nell’area e ad istituire un tavolo permanente per l’emergenza occupazionale di questo territorio e giungere al più presto ad un accordo di programma.
  3. A richiedere al Ministro dello Sviluppo Economico di attivare ogni iniziativa e tutti gli strumenti di politica industriale nazionale per la risoluzione dello stato di crisi dell’area livornese.
  4. A richiedere al Ministero dello Sviluppo Economico di attivare tutti gli strumenti di programmazione dei fondi governativi.
  5. A costruire con la Regione Toscana una programmazione per l’utilizzo dei fondi comunitari, al fine di mettere in atto un intervento organico ed efficace per rilanciare, riqualificare ed innovare il sistema produttivo e manifatturiero dell’area in questione.
  6. A sensibilizzare il Ministro in merito al fattore tempo come requisito vitale per la sopravvivenza dell’azienda e dell’intero territorio.
  7. A richiedere insieme alle altre istituzioni e alle O.O.S.S. la messa a disposizione da parte del Ministero del Lavoro, di tutte le forme di ammortizzatori sociali che possono servire a sostenere il percorso precedentemente esposto, in questa difficile crisi industriale.
  8. Ad avviare un tavolo locale con rappresentanti della politica, dei lavoratori, delle associazioni datoriali, delle forze sociali e produttive al fine di realizzare una programmazione economica del territorio ed al fine di incentivare e agevolare, anche attraverso l’intercettazione di fondi statali, europei e privati, progetti di sviluppo sostenibili.
  9. A proseguire verso la messa in campo di tutte le proposte necessarie a scongiurare la chiusura dello stabilimento.

 [Foto tratta da “Ultime notizie” del Comune di Livorno]