Cara associata, caro associato,
Anche il mese di dicembre è stato caratterizzato dall’impegno quotidiano di Buongiorno Livorno.
Iniziamo da dove ci eravamo lasciati (anche se si parla di un evento di fine novembre): la festa di “compleanno” di Buongiorno Livorno alla Stazione Marittima – realizzata sabato 29 novembre – ha registrato oltre 200 persone. Una serata che ci ha permesso di rivivere un anno ricco di iniziative e di soddisfazioni e di guardare al futuro con rinnovato entusiasmo e carico di aspettative. Anche grazie al contributo degli amici di Ettore Borzacchini che ci hanno regalato momenti in ricordo del “maestro” non sono mancati momenti divertenti e di allegria.
L’incontro pubblico co-promosso assieme agli amici di Alba il 4 dicembre “Ripartire dalla solidarietà e dalla conversione ecologica per una economia sociale” ha fatto registrare una buona partecipazione: l’intervento di Guido Viale conferma la necessità di favorire processi di conversione ecologica dei nostri sistemi produttivi e il confronto con i rappresentanti del Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi e con Lorenzo Giudici (Clash City Workers) ha prodotto spunti di riflessione importanti.
Dopo l’assemblea del 22 novembre a Livorno è proseguito ininterrottamente il percorso di costruzione di un progetto in vista delle prossime elezioni regionali (al momento in cui scriviamo pare sempre più probabile che si voti a maggio): numerosi incontri e contatti con altre realtà toscane hanno portato all’assemblea del 21 dicembre a Sesto Fiorentino (circa 200 i partecipanti) e alla produzione di un appello (ad oggi 340 firme da tutta la Toscana dopo una decina di giorni dal “lancio”) che – per chi non l’avesse ancora fatto – può essere ancora sottoscritto sul sito www.toscanainsiemeliberatutti.it dove si trovano altre informazioni relative al progetto “in divenire” che vede comunque Bungiorno Livorno motore e polo di attrazione. La speranza – concreta ed alimentata dai numerosi segnali positivi registrati nelle ultime settimane – è quella di aumentare le adesioni e di rafforzare il progetto che si pone come obiettivo quello di formare una alternativa di sinistra al Partito Democratico e alla ri-candidatura di Enrico Rossi alla guida della Toscana.
Infine, segnaliamo che sabato 20 dicembre, durante la conferenza stampa di “fine anno” ed in occasione del bilancio di previsione presentato e discusso il 22 e 23 dicembre in Consiglio Comunale, abbiamo presentato alcune proposte capaci di aprire nuove prospettive per la ripresa economica, sociale e ambientale dell’area livornese e di giustificare un modo nuovo di guardare al futuro con ragionevole speranza. In particolare sono stati illustrati due documenti: uno – elaborato dal gruppo Green & Social economy – finalizzato a salvaguardare i livelli occupazionali e favorire la creazione di nuovi redditi puntando sull’aggiornamento della vocazione industriale del territorio attraverso la sua conversione in chiave ecologica e l’altro – realizzato dal gruppo Lavoro – con proposte a sostegno dei redditi più deboli attraverso misure di contrasto all’impoverimento della popolazione con interventi urgenti e straordinari a favore di chi perde il lavoro.
Entrambi i documenti sono pubblicati sul nostro sito www.buongiornolivorno.it.
Concludiamo questo ultimo “bollettino” del 2014 con un contributo del grande scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, facendovi gli auguri e confidando di continuare – sostenuti dal vento dell’entusiasmo e della passione – il nostro cammino assieme a voi.
Buone feste e ci rivediamo nel 2015!
Stefano Romboli, Presidente di Buongiorno Livorno
Speriamo di essere degni della tua disperata speranza.
Speriamo di poter avere il coraggio di essere soli e l’ardimento di stare insieme, perché non serve a niente un dente senza bocca, o un dito senza mano.
Speriamo di poter essere disubbidienti, ogni qualvolta riceviamo ordini che umiliano la nostra coscienza o violano il nostro buon senso.
Speriamo di poter meritare che ci chiamino pazzi, come sono state chiamate pazze le Madri di Plaza de Mayo, per commettere la pazzia di rifiutarci di dimenticare ai tempi dell’amnesia obbligatoria.
Speriamo di poter essere così cocciuti da continuare a credere, contro ogni evidenza, che vale la pena di essere uomini perché siamo stati mal fatti, ma non siamo finiti.
Speriamo di poter essere capaci di continuare a camminare per i cammini del vento, nonostante le cadute e i tradimenti e le sconfitte, perché la storia continua, dopo di noi, e quando lei dice addio, sta dicendo: arrivederci.
Speriamo di poter mantenere viva la certezza che è possibile essere compatrioti e contemporanei di tutti coloro che vivono animati dalla volontà di giustizia e dalla volontà di bellezza, ovunque nascano e ovunque vivano, perché le cartine dell’anima e del tempo non hanno frontiere.
Eduardo Galeano