Carrara è vicina


Lo scollamento sempre più grave e diffuso tra istituzioni e cittadinanza, che vede le prime troppo spesso arroccate a difendere sé stesse da chi dovrebbero rappresentare e guidare e la seconda divisa tra chi si impegna e si attiva e chi sta a guardare con più o meno sfiducia in un possibile cambiamento, si è ripetuto ancora una volta a Carrara. La storia è nota ma, forse, non abbastanza: l’8 novembre scorso, tre giorni dopo che il crollo dell’argine del Carrione (avvenuto a causa delle mancate verifiche della sua stabilità da parte delle autorità competenti) ha provocato la quarta alluvione in dieci anni, un gruppo di carrarine e carrarini occupa la sala di rappresentanza del Comune protestando contro la giunta e chiedendo le dimissioni del sindaco. Da quel Presidio nasce l’Assemblea Permanente che, per ottanta giorni e notti, si attiva a favore della città con riunioni, incontri e conferenze aperte a tutti, partiti compresi, sulla salute del territorio e di chi lo abita e sulle misure da prendere per metterlo in totale sicurezza.

Arriviamo così a martedì 27 gennaio quando, alle 6 del mattino, la forza pubblica esegue l’ordinanza di sgombero, firmata dal sindaco e dal comandante della Polizia Municipale di Carrara (ordinanza che, per altro, eseguita nel Giorno della Memoria, qualcuno ha “dimenticato” di affiggere nell’apposita bacheca o nella Sala di Rappresentanza – il che ci porta a chiederci se, nel rispetto delle modalità delle comunicazioni istituzionali, sia dunque da considerare valida).
L’Assemblea Permanente in questi quasi tre mesi si è dotata di un sito –http://www.assembleapermanentecarrara.it/ – e di una pagina Facebook – m https://www.facebook.com/carraraassembleapermanente?fref=ts – in cui pubblica informazioni e aggiornamenti, e continuerà a riunirsi ogni giorno alle 18 di fronte a quel Comune che l’ha voluta espellere da sé come un corpo estraneo, invece di capire che solo una cittadinanza attiva, nella molteplicità delle sue forme, è garanzia di vitalità e presidio di libertà e cultura. Quindi di dignità, quindi di democrazia. ‪#‎BuongiornoLivorno‬esprime tutta la sua vicinanza a chi mette a disposizione il proprio tempo, intelligenza e energia al servizio di beni comuni inestimabili quali la totale trasparenza nella gestione della cosa pubblica e la partecipazione attiva della cittadinanza alla gestione diretta del territorio.

Direttivo di Buongiorno Livorno