È appena iniziata la campagna elettorale per le prossime regionali e già, tra le altre iniziative, giunge voce di eventuali incontri pubblici con esponenti della Lega Nord. Legittimo, ovviamente, organizzare eventi politici, a maggior ragione nella fase che precede il voto. Qui, però, parliamo di un movimento politico che istiga all’odio interetnico e semina razzismo. Livorno è ancora fiera della propria cultura antifascista e democratica, che affonda le radici nella convivenza e nel rispetto per tutti i popoli, e si sente perciò particolarmente offesa dai proclami del movimento guidato da Salvini, caratterizzato quasi esclusivamente dall’odio verso chi presuppone e percepisce come “altro” per cultura, origine geografica, religione o colore della pelle. In prossimità della ricorrenza del 70° anniversario della Liberazione e della vittoriosa Resistenza al fascismo e al nazismo, concedere l’autorizzazione a iniziative con personaggi del calibro di Mario Borghezio e Matteo Salvini ci pare particolarmente inopportuno. Per questo ci auguriamo che gli organi preposti valutino con grande attenzione modi e tempi di organizzazione di queste iniziative, che sicuramente provocherebbero e alimenterebbero tensioni e disagi; speriamo che si vorrà evitare di dare ospitalità a chi, ogni giorno, offende e calpesta quei principi e quei valori che sono al cuore del 25 aprile, Festa di Liberazione, di cui la nostra Costituzione si nutre e dai quali è stata generata. Sottolineiamo infine l’atteggiamento molto responsabile degli organizzatori del corteo per il lavoro di sabato pomeriggio che, per evitare di cadere in eventuali provocazioni dato il preannunciato incontro con Borghezio – che, apprendiamo dalla stampa, dovrebbe avere luogo proprio nella parte di Livorno che sarebbe stata toccata dal corteo – hanno deciso di modificare il percorso.
Direttivo #BuongiornoLivorno