Questo documento prende spunto da molte idee, nate con il passare del tempo, vedendo sempre più morire questa parte di Livorno.
Il Palio Marinaro negli ultimi anni ha avuto un declino sempre più evidente, ma a mio modesto parere può essere ancora salvato. Dovranno essere prese delle decisioni, alcune anche coraggiose, per vedere di dare nuovamente lustro e slancio a tutto il movimento. Le scelte che dovranno essere fatte non saranno solo per il presente, ma soprattutto il futuro. Non si dovrà guardare in faccia a nessuno, soprattutto ai vecchi del movimento che non possono (per limiti di età ovviamente) capire le esigenze di oggi.
Il mondo è cambiato, Livorno è cambiata, ma il Palio è rimasto a 30/40 anni fa. Le scelte che sono state fatte negli ultimi anni, vedi taglio delle cantine ed accorpamenti, non ha portato alcun beneficio. I vogatori sono sempre meno, i giovani non si avvicinano e nessuno ha il coraggio di dare un taglio a tutto ciò che non va.
Cercherò di dare alcune idee, argomentando il perchè dovranno essere prese.
– Abolizione a tempo indeterminato dei gozzi a 4 remi. Questa decisione deve essere presa perchè al momento non ci sono abbastanza vogatori per poter affrontare una stagione per le 8 cantine con due imbarcazioni (una a 10 e l’altra a 4). Levando per il momento le imbarcazioni a 4, circa 40 vogatori potrebbero tornare utili per i gozzi a 10 remi. Per poter puntare aumentare il numero dei vogatori dovremo per forza guardare al punto successivo.
– Puntare sui giovani. Questo è uno dei punti più importanti, perchè negli ultimi anni si sono avuti pochissimi imbarcazioni del minipalio (circa 4/5 a stagione). Dovremmo vedere quanti dei ragazzi delle stagioni 2012/13/14 sono adesso con i senior. Le multe che negli ultimi due anni sono state fatte ai rioni che non mettevano in acqua un gozzo a 4 remi senior dovranno essere fatte a quei rioni che non avranno un minipalio. Nel giro di poche stagioni dovrà essere aggiunto un’altro obbligo per le cantine. Il dover obbligatoriamente mettere in barca per le tre gare del trittico almeno un ragazzo under 21 proveniente dal proprio minipalio (e non dagli altri). Nel giro di 4/5 (o anche di più, non dovrà essere un problema) si avrà di nuovo a disposizione un bacino di vogatori rinnovato e potremo essere pronti a rimettere in acqua i gozzi a 4 remi.
– Rivedere il calendario delle gare. Le gare terminano con il Palio Marinaro, programmato per la prima settimana di Luglio. Le cantine iniziano ad allenarsi a pieno ritmo da settembre/ottobre. Questo vuol dire che i vogatori si allenano in media 10 mesi l’anno per afrrontare al momento 4/5 gare a stagione. E’ capibile che anche questo è uno dei problemi del collasso del movimento. Purtroppo la situazione economica del paese non può permettere a chiunque di potersi allenare con serietà e continuità per tutti questi mesi. Dovremmo per forza cercare di comprimere il calendario. Questa potrebbe essere una decisione di portata storica in quanto le gare sono sempre state effettuate d’estate. Ma perchè venivano fatte d’estate? Perche circa 40/50 anni fa le persone non avevano molti svaghi e quindi le gare remiere estive erano attese. Oggigiorno non è così e dobbiamo prenderne atto. A mio avviso, dovremmo portare tutte le gare ad almeno un mese e mezzo prima in modo da finire per fine maggio massimo inizio giugno. Questa decisione secondo me potrebbe portare nuove persone vicine al movimento.
– Spazi per gli allenamenti. Leggendo negli ultimi giorni i programmi per la prossima stagione, si può notare un valzer delle cantine (intese come spazi per allenarsi) tra i rioni. Forse non ci si rende conto che allenarsi in una cantina posta sotto la strada e vicino ai fossi non è il massimo. Le cantine dovrebbero essere solo rimessaggi con doccia per il periodo delle uscite in barca e in questo modo si potrebbe pure unire più rioni nelle cantine, in modo da poter avere più spazio. Quindi dove si allenerebbero fino al momento delle uscite in barca i vogatori? La prima idea (molto difficile da attuare), potrebbe essere quella di trovare spazi (con doccia) all’interno dei rioni, in modo da far sentire le persone più parte del movimento. Non sono a conoscenza di spazi del comune inutilizzati che potrebbero tornare utili o meno. Un’altra idea potrebbe essere quella di utilizzare le molte palestre di Livorno per gli allenamenti. Il calcolo dovrebbe essere: si risparmia di più ad utilizzare spazi comunali durante tutto l’anno (con spesa di luce e acqua molto alta) o a pagare un abbonamento per 6 mesi a 15/20 ragazzi presso una palestra?
– Abolizione degli Sponsor. Non si tratta di una vera e propria abolizione, ma bensì di una sponsorizzazione globale. I maggiori investitori privati nel mondo del Palio (vedi per esempio Lorenzini o Neri) dovrebbero sedersi ad un tavolo con il Comitato Palio per una sponsorizzazione dell’intero movimento. Deve essere il Comitato Palio in prima persona a cercare più Sponsor possibili per tutte le cantine, in modo da avere una più equa spartizione del denaro.
– Responsabilità del Comitato Palio. Il Comitato deve essere rinnovato (come tutto il movimento) con persone del settore e soprattutto giovani. Partendo dal presupposto che il punto sopracitato possa essere preso in considerazione, potremmo anche vedere di poter acquistare il materiale, sia per gli allenamenti che per vestiario, con un’unico ordine per tutte le cantine. Si avrebbe anche qui una più equa distribuzione di denaro (senza più cantine di Serie A e cantine di Serie B). Inoltre è vergognoso che le imbarcazioni da gara vengano distribuite con cosi tanto ritardo (per la stagione 2015 si parla di inizio Aprile). Si vede bene che cantine con il gozzo a 10 di proprietà in questo momento sono avvantaggiate. Questa è una grossa mancanza del Comitato, in quanto dovrebbe garantire per tutti di partire allo stesso modo. In tutto questo c’è stata una mancanza di ascolto da parte delle alte sfere e questo non deve più accadere.
– Social Media e Turismo. Se andiamo a cliccare su Google, Palio Marinaro Livorno, ci accorgeremo che non esiste un sito vero e proprio. Questo è assolutamente vergognoso. Non esiste neanche una pagina Facebook del Comitato Palio in cui si sponsorizza le gare in calendario. Basterebbe poco per farsi pubblicità e ai tempi di internet anche in modo quasi totalmente gratuito. Qui si vede la mancanza di interesse da parte delle alte sfere e pure una certa ignoranza a livello di Marketing. Si parla sempre che non vengono messi abbastanza cartelli a pubblicità delle gare. Ma un giovane vede più un cartello per strada o una pagina su Facebook? Inoltre tutti i cartelli hanno un costo.
Tutte queste semplici idee con un minimo di volontà potrebbero pure portare un po’ di turismo nella nostra città. Basta volerlo.
Gruppo Sport #BuongiornoLivorno
Foto: Marco Filippelli