13/07/2015 – ATTO DI INDIRIZZO: Patti di amicizia municipalità Kurde della Autonomia democratica Rojava, Municipalità di Suruç (Turchia), Kobane e Kamishlié (Siria)


13.07.2015

ATTO D’INDIRIZZO

consiglieri Marco Bruciati, Andrea Raspanti, Daniele Esposito

Oggetto: “Patti di amicizia municipalità Kurde della Autonomia democratica Rojava, Municipalità di Suruç (Turchia), Kobane e Kamishlié (Siria)”;

Premesso che

  • il riferimento al territorio dei kurdi di Turchia, Siria, Iraq, Iran e Armenia coincide con l’indicazione di un unico spazio territoriale;

  • a partire dagli anni ’60, il Governo Siriano Baath, nell’ambito della formazione di quella che è stata definita come la “cintura araba”, ha adottato dure forme di repressione e negazione dell’identità kurda in ogni suo aspetto culturale e linguistico;

  • con lo scoppio della guerra in Siria, i kurdi hanno definito una loro autonomia in alcune regioni del nord del Paese ove hanno fondato la “Autonomia Democratica del Rojava”, composta dai tre cantoni di Cizire, Efrin e Kobane;

  • tale forma organizzativa e amministrativa si riconosce in valori e principi comuni a quelli espressi all’ART. 3 della nostra Costituzione Repubblicana, così come si evince da quanto enunciato nel “Contratto Sociale del Rojava”, avente valore di testo costituzionale;

  • dopo tre anni di guerra civile in Siria, le milizie dell’Isis, provenienti dal territorio iracheno, si sono manifestate quali nuovo attore militare nell’area, rivolgendosi contro la regione del Rojava e aprendo un fronte alle porte della città di Kobane;

  • il massiccio attacco mosso contro il cantone di Kobane è da considerarsi successivo all’intervento delle formazioni guerrigliere del PKK e delle forze di autodifesa Kurda YPG/YPJ che, a partire dall’agosto 2014, hanno protetto e salvato oltre 50.000 Ezidi sfuggiti al massacro, aprendo un corridoio umanitario di 60 chilometri attraverso le montagne del Sinjar;

  • si è infine formata una “Coalizione Internazionale”, a cui ha aderito anche l’Italia, con lo scopo preciso di reprimere militarmente le forze dell’ISIS in Siria ed Iraq, riconoscendo i kurdi quali propri alleati sul campo contro il nemico comune;

  • la Camera dei Deputati, attraverso la missione diplomatica, ha chiesto che la Turchia e la Regione Autonoma Kurda dell’Irak (KRG) garantissero l’apertura dei valichi per consentire il passaggio degli aiuti umanitari e dei rifugiati;

Considerato che

  • con l’attacco alla città di Kobane l’ISIS ha provocato la fuga di circa 130.000 civili inermi che hanno abbandonato i propri averi per rifugiarsi in territorio turco, ove attualmente vivono in campi profughi, e che altrettante migliaia si sono spostate negli altri cantoni della “Autonomia Democratica Rojava”;

  • la Camera dei Deputati con seduta del 17 settembre 2014 ha votato un ODG di sostegno alla “Autonomia Democratica Rojava”;

  • In data 25 marzo 2015 l’Ufficio di Presidenza del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa ha adottato la “dichiarazione sul corridoio di Kobane”, con la quale:

richiama l’attenzione sui recenti eventi nella città di KOBANE e sulla sua lotta contro l’estremismo. L’Ufficio del Congresso deplora la devastazione del territorio di KOBANE e la difficilissima situazione della popolazione, che attualmente non ha accesso all’elettricità, alla rete idrica e a quella fognaria, né ha sufficiente cibo oppure servizi di base quotidiani. Sottolinea i compiti enormi che fanno capo all’amministrazione del governo locale per quanto riguarda la tutela della popolazione, in termini di salute e sicurezza nonché di risanamento e di ricostruzione della città;

– esprime solidarietà e supporto all’amministrazione del governo locale e alla popolazione di KOBANE così come alle altre città della zona che sono state e continuano ad essere vittime dell’estremismo, e sottolinea la necessità di un sostegno da parte della comunità internazionale;

– riconosce il ruolo importante che la Turchia, in quanto Stato membro del Consiglio d’Europa e adiacente alla Siria, ha svolto e continua a svolgere nel fornire rifugio ai numerosi siriani in territorio turco e nel provvedere gli aiuti umanitari alla popolazione siriana, in particolare attraverso vari corridoi stabiliti lungo il confine;

– invita tutti gli Stati membri ed i partner internazionali a intensificare il loro sostegno alle agenzie delle Nazioni Unite e ai paesi confinanti con la Siria, sia estendendo l’assistenza umanitaria alla popolazione siriana sia ponendosi all’altezza delle sfide poste da questa enorme crisi umanitaria;

– sostiene la richiesta di corridoi di aiuti umanitari permanenti lungo il confine per consentire l’accesso all’area di KOBANE;

– invita pertanto le Autorità turche a tenere aperto il loro confine con un corridoio permanente e sicuro, e a permettere il libero passaggio di tutte le consegne di farmaci e forniture mediche, nonché dei prodotti alimentari essenziali, di abbigliamento e di ricostituenti per la popolazione civile, e di predisporre legalmente la libera circolazione per gli abitanti della zona.

Si impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a

  • esprimere solidarietà alla municipalità di KOBANE e sviluppare iniziative di sostegno volte alla salvaguardia di tale esperienza democratica nel territorio, unica del suo genere in Medio Oriente;

  • chiedere al Governo Italiano di a) supportare la richiesta di apertura di un corridoio umanitario permanente per consentire l’invio di aiuti in Rojava; b) riconoscere l’autonomia kurda e impegnarsi a promuovere in tutte le sedi istituzionali opportune, anche europee, l’autodeterminazione del popolo kurdo;

  • avviare relazioni ufficiali con le municipalità kurde della regione denominata “Autonomia Democratica Rojava” al fine di costruire “patti di amicizia” per sostenere i progetti di cooperazione ed eventuali futuri gemellaggi;

  • avviare relazioni al fine di istituire un gemellaggio ufficiale con :

a) la Municipalità di Suruç (prov. di SanIurfa – Turchia), che sta affrontando oggi l’emergenza rifugiati;

b) la Municipalità di Kobane (distretto di Kobane – Siria), che sarà al centro di una campagna internazionale di ricostruzione;

c) la Municipalità di Kamishlié (distretto di Cizire – Siria), città multietnica al centro del progetto democratico multiculturale di convivenza dell’Autonomia Democratica del Rojava;

  • attivarsi per la promozione di iniziative di solidarietà attraverso l’invito in Italia di un rappresentante o una rappresentante delle stesse municipalità per una serie di conferenze anche con il fine di stabilire forme di cooperazione e sostegno;

  • individuare nell’Associazione “MEZZALUNA ROSSA KURDISTAN-ITALIA” e nell’Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia – UIKI ONLUS” i referenti dei progetti di cooperazione e sostegno ai rifugiati kurdi, e coinvolgere i rappresentanti delle suddette Associazioni nel Comitato Gemellaggi e Cooperazione creato dalla Commissione Affari Istituzionali del Comune di Livorno;

  • avviare relazioni di partenariato con l’Azienda USL6 e gli altri enti competenti per promuovere la raccolta di materiale sanitario e progetti di formazione per personale medico, rispondendo così agli urgenti appelli relativi all’invio di aiuti immediati alle popolazioni colpite dal conflitto;

  • All’interno delle norme amministrative comunali impegnarsi a concedere all’Associazione “MEZZA LUNA ROSSA KURDISTAN-ITALIA ONLUS”, associazione non solo attiva su territorio locale ma operante in tutta Europa, l’uso di spazi comunali e magazzini a titolo gratuito per lo stoccaggio, l’invio di aiuti e l’organizzazione di eventi per la raccolta di donazioni;

  • sostenere iniziative di diffusione informativa all’interno delle scuole per avviare scambi culturali con le istituzioni scolastiche kurde;