Cosa intende fare questa Amm.ne di SPIL?


La società a cui, nel 1996, Regione, Comune e Provincia hanno conferito il ruolo di “soggetto operativo per l’attività di reindustrializzazione e industrializzazione dell’area livornese”, ha come missione:

1) la riqualificazione imprenditoriale dell’area livornese attraverso l’acquisto e la trasformazione degli spazi industriali dismessi;
2) la promozione del territorio tramite
a) la riqualificazione urbana,
b) la gestione di programmi complessi di finanziamento pubblico agli investimenti produttivi e infrastrutturali
c) l’erogazione di servizi qualificati alle imprese e alle Pubbliche Amministrazioni.

Ad oggi, dopo quasi 20 anni, l’83% dell’attività della società è assorbito da programmi generici di riqualificazione urbana (40%) e gestione del patrimonio immobiliare (43%). Solo il 15% della sua operatività è sul fronte dei programmi di sviluppo locale e addirittura appena il 2% riguarda l’erogazione di servizi qualificati a imprese e PPAA.

Il baricentro della società si è decisamente spostato dal core businness dichiarato. Questa situazione è l’effetto di scelte che possono essere attribuite alle precedenti Amministrazioni, scelte legate a doppio filo alla storia delle società partecipate (che hanno di fatto assorbito gli effetti della deindustrializzazione del nostro territorio contenendo per un po’ i livelli di disoccupazione) e a quella economica degli ultimi 20 anni (in cui il mercato immobiliare ha giocato un ruolo di primo piano e di traino). E’ l’effetto dell’entusiastica adesione, in passato, a un modello di sviluppo (o, meglio, a un modello di contenimento degli effetti della mancanza di sviluppo) e del suo esaurimento.

Nel verbale dell’assemblea dei soci di SPIL del 6 novembre 2014, contestualmente all’affidamento della carica di Presidente del CdA a Luciano Guidotti, i convenuti hanno individuato un mandato che prevedeva la redazione di un Piano Industriale per il rilancio della società, l’elaborazione di una strategia di riequilibrio economico-finanziario e la ristrutturazione del debito presso le banche. Questo in risposta alla valutazione di un quadro di forte criticità sullo stato di salute dell’azienda. Il 23 aprile scorso è stato depositato al protocollo del Comune di Livorno e all’attenzione del Sindaco un documento intitolato “Piano di riequilibrio economico-finanziario. Anni 2015 – 2019”. La lettera di presentazione, a firma del Presidente Guidotti, dichiara di ritenere questo documento un assolvimento, da parte del CdA, delle richieste dei soci formalizzate nell’assemblea sopra citata. Nelle parole dei redattori, il Piano è un intervento indispensabile al mantenimento dell’operatività aziendale, a oggi dichiarata inesistente sia dal CdA sia dal Collegio dei Revisori della società, che sul tema si è espresso nell’assemblea del 2 luglio scorso. Nella stessa sede, il Sindaco ha dichiarato che il documento era allo studio degli uffici comunali e che avrebbe suscitato comunque azioni di sostegno finanziario a SPIL già nel giro di poche settimane.

Nell’audizione in II Commissione di mercoledì 21 ottobre, il Presidente Guidotti ha dichiarato di non aver mai ricevuto alcuna risposta in merito né da parte del Sindaco né da parte dell’Assessore Lemmetti, fatto in conseguenza del quale il CdA ha messo all’odg della prossima assemblea (fissata per il 2 novembre prossimo) la questione.

Agli atti del Comune di Livorno non esistono attestazioni di un apprezzamento da parte della Giunta del Piano in oggetto. Da qui la nostra interpellanza depositata in data 22 ottobre 2015.


QUAL E’ IL GIUDIZIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SUL PIANO DI RIEQUILIBRIO ECONOMICO E FINANZIARIO LICENZIATO DAL CDA DI SPIL?

INTERPELLANZA GRUPPO CONSILIARE BUONGIORNO LIVORNO

CONSIGLIERI ANDREA RASPANTI E MARCO BRUCIATI

 

Preso atto che

  • il CdA di SPIL ha registrato al protocollo del Comune di Livorno nell’aprile scorso un documento intitolato “Piano di Riequilibrio economico finanziario”;

  • suddetto documento dà seguito “a quanto richiesto dai soci nell’assemblea del 4 novembre 2014”;

  • l’intento dichiarato del Piano è “tracciare un percorso utile a garantire il recupero sia economico che finanziario della società”;

  • quanto contenuto nel Piano “costituisce condizione essenziale per assicurare i presupposti di continuità aziendale”;

Considerato che

  • stando a quanto riportato da organi di stampa in data 15/10/2015 il CdA di SPIL non ha mai ricevuto una risposta dal Comune in merito all’apprezzamento del Piano;

  • il Consiglio Comunale non è mai stato messo al corrente dell’esistenza del documento e di quali siano le reali intenzioni dell’Amm.ne Comunale sul futuro della società;

chiediamo al Sindaco

  • se sia stata svolta un’attività istruttoria sul Piano in oggetto, quali ne siano gli esiti e quali le decisioni prese in merito alle proposte in esso contenute;

  • quali tra le proposte di impegno richiesta all’Amm.ne Comunale dal Piano siano nelle effettive intenzioni della Giunta;

  • quale alternativa alle parti del Piano eventualmente non condivise ha approntato il Comune.

Andrea Raspanti

Marco Bruciati

Gruppo Consiliare Buongiorno Livorno