Con il nuovo anno inauguriamo un percorso che ci porterà a consolidare, con iniziative e azioni progettuali, il programma politico del nostro movimento: programma che, come consuetudine, nasce da una ‘buona discussione’ e dall’ascolto di idee, proposte, desideri ebisogni di tutti e tutte coloro che vorranno partecipare, contribuendo così a realizzare il primo bene comune di Buongiorno Livorno: la nostra città, con tutti i suoi abitanti.
Non si tratterà di riscrivere i nostri punti di partenza né le parole d’ordine già scelte due anni fa – salute, lavoro, casa, futuro – bensì di definire con maggior chiarezza, tanto più dopo le ultime complesse vicende della politica cittadina, alcuni concetti fondamentali, emersi con grande forza nella nostra ultima assemblea: la ferma equidistanza dai partiti in gioco nello scacchiere istituzionale, la decisa rivendicazione di un ‘movimento di cittadinanza’ con una sua storia e identità, la consapevolezza di aver contribuito a un grande cambiamento che ha determinato lo scompaginarsi di un potere tracotante, privo di qualsiasi interesse per la vita di noi tutti.
L’equidistanza, più volte ribadita nei nostri comunicati, non significa neutralità o stare a guardare senza prendere posizione: significa alterità, significa differenza, significa credere profondamente in una politica partecipata e inclusiva, capace di mettere tutte e tutti in condizione di sapere, condividere, decidere.
Equidistanza significa partire dai nostri saperi, relazioni e pratiche quotidiane: prendersi cura della propria famiglia, rispettare il territorio in cui si vive, impegnarsi perché i diritti siano, come di fatto sono, indivisibili, cioè di tutti e tutte, accogliere chi fugge da guerre e fame, sostenere chi ha perso una prospettiva di vita dignitosa.
Equidistanza significa porsi non al di sopra ma dentro, in strada, in un confronto aperto e leale. Una strada che sia condivisa, percorribile e accessibile ai passi di tutti e di tutte e che ci veda finalmente protagonisti di un progetto di città che metta al centro la dignità della persona, il valore delle relazioni, la qualità dell’ambiente in cui viviamo.
Ed è per continuare a percorrere quella strada e a costruire quel progetto che abbiamo bisogno di un cambio di passo. Inizieremo l’8 gennaio, presso la libreria Erasmo, dove alle ore 17,30 il Tavolo Urbanistica si presenterà alla cittadinanza. Sarà l’occasione per discutere delle trasformazioni che Livorno sta vivendo, capire le loro ricadute sulla nostra vita, affrontare insieme questioni di drammatica attualità, come l’emergenza abitativa.
Il percorso continuerà la mattina del 9 gennaio e il pomeriggio del 15 gennaio, quando faremo due camminate nei quartieri di Stazione e La Rosa. È una pratica importante di Buongiorno Livorno, grazie alla quale potremo incontrare, conoscere e ascoltare gli abitanti dei quartieri.
Il 16 gennaio, poi, nella Bottega del Caffè, si terrà un’assemblea aperta alla cittadinanza dove metteremo in risalto il lavoro per tavoli tematici: Salute, Lavoro, Cultura, Scuola, Sociale, Urbanistica e Ambiente.
Tutte le iniziative saranno affiancate da una pagina che verrà attivata sul nostro sito e che sarà dedicata alla nuova campagna di ascolto rivolta sia a chi fa già parte di Buongiorno Livorno sia a tutti i cittadini. Dal sito sarà possibile indicare idee, bisogni, temi, priorità.
Non finisce qui: il cambio di passo è anche una campagna associativa, perché il movimento si sostiene solo ed esclusivamente con le quote dei soci che aderiscono. E’ importantissimo in questa fase dunque spargere la voce, condividere e coinvolgere nuovi associati.
Abbiamo una grande sfida davanti a noi: tornare a coniugare fiducia e speranza, partecipazione e ascolto, riavvicinare bisogni e possibili soluzioni, trovare risposte in luoghi dove, forse, non le abbiamo ancora cercate. Luoghi di confine, luoghi vicini e quotidiani, spesso desueti o marginali, luoghi abitati da tanti piccoli pensieri e gesti, talvolta invisibili eppure potenti. Da quei luoghi riprendiamo la nostra strada, insieme.
Buon 2016!
Francesca Talozzi, presidente di Buongiorno Livorno