Grazie all’impegno del collettivo Orti Urbani di via Goito nel denunciare e mantenere alta la pressione sulle lobby del cemento, è nata un’esperienza di partecipazione dal basso, in difesa dell’area verde intesa come patrimonio della collettività attraverso l’agricoltura eco sostenibile e sociale.
Preoccupa a tale proposito la posizione dell’amministrazione, che non ha dato alcun segnale di voler annullare le ulteriori previsioni di migliaia di metri cubi che gravano sull’area. La stessa amministrazione si è lanciata a capofitto nel progetto voluto fortemente dal governatore Rossi, ovvero la realizzazione di 100mila orti sociali, in aree già di proprietà pubblica, quindi non a rischio di edificazione, aderendo ad una proposta calata dall’alto e in mancanza di un processo partecipativo di coinvolgimento della comunità locale.
Gli orti urbani di via Goito sono nati piuttosto come risposta alla rendita immobiliare, in nome della città pubblica e sociale tutta da costruire, questa sì, senza cemento e con il contributo di ognuno. Buongiorno Livorno condivide la necessità di bloccare nuove cementificazioni in tutta la città e in particolare nell’area di via Goito, ed aderisce all’appello contro le denunce agli attivisti e membri del collettivo Orti Urbani, pervenute nei giorni scorsi.