L’incontro a cui fa riferimento l’articolo di Michela Berti è effettivamente avvenuto, dopo che a più riprese il Sindaco stesso ce lo aveva richiesto. Buongiorno Livorno vi ha partecipato, con una delegazione del direttivo che comprendeva la presidente ma non il gruppo consiliare (che, per via del proprio ruolo, ritiene che la sede opportuna per i confronti con il Primo Cittadino sia quella istituzionale). Tutte le riflessioni che Nogarin, accompagnato dalla Vice Sindaca e dall’Assessore Martini, ha ritenuto opportuno sottoporre alla nostra attenzione sono state ascoltate attentamente, come del resto è avvenuto e avverrà nel corso di tutti gli incontri con le varie forze politiche, movimenti e associazioni cittadine che, com’è ovvio per una forza politica che si colloca a sinistra, si ripetono nel tempo e che sono parte integrante del nostro agire e della nostra pratica politica quotidiana: incontrare, ascoltare, riportare in assemblea, discutere, elaborare e trasformare in azioni di cittadinanza.
Ciò detto, Buongiorno Livorno è e resta all’opposizione. E lo fa compattamente, salve le differenze di approccio e visione che un progetto come il nostro, a vocazione maggioritaria, geneticamente accoglie.
Se poi quella che è la fisiologica dialettica interna a una forza politica viene vissuta e riportata nel dibattito pubblico interpretandola come spaccatura insanabile, allora la vera notizia è un’altra, e cioè che il livello del dibattito pubblico lascia molto, troppo a desiderare.
Direttivo e Gruppo Consiliare di Buongiorno Livorno