A Livorno, negli ultimi vent’anni, si è costruito moltissimo e in modo incessante; intere porzioni di campagna sono state distrutte e la città ha perso la maggior parte degli spazi liberi che conservava al suo interno e tutto ciò mentre gran parte del patrimonio pubblico resta inutilizzato o viene usato solo per far cassa. Si tratta evidentemente di due facce della stessa medaglia, un fenomeno distruttivo che impedisce qualsiasi cambiamento concreto nelle politiche del territorio, sia rispetto alla gestione sia alla valorizzazione.
#BuongiornoLivorno ritiene fondamentale invertire questa tendenza, contrastando concretamente il sistema clientelare legato alla rendita immobiliare privata e alle trasformazioni urbanistiche che hanno compromesso la sostenibilità dell’ambiente in cui viviamo e generato forti squilibri sociali ed economici nella comunità locale.
La manifestazione del 9 aprile per i beni comuni, l’ambiente e la salute è un’occasione importante per portare avanti il nostro impegno a tutelare gli spazi liberi ancora presenti nel tessuto urbano e salvaguardare quelli aperti, che sono strategici se si vuole davvero avviare una reale riqualificazione del tessuto urbano e una promozione dello spazio pubblico e collettivo, necessario a migliorare la qualità della vita.
Il caso di via Goito è, da questo punto di vista, emblematico di quanto pesante sia l’eredità lasciata dalla precedente amministrazione, che nelle aree di trasformazione per servizi ha preferito vedere soltanto un ulteriore serbatoio di metri cubi – cui attingere per aumentare le potenzialità edificatorie – e non un’occasione concreta di (ri)qualificazione dei quartieri esistenti attraverso una progettazione pubblica in aree acquisite e sparse nella città.
Senza contare che, secondo le stime dell’ufficio di piano, tra Nuovo Centro, Abitare sociale Coteto e Abitare sociale Fiorentina circa 98.500 mq di superficie residenziale sono in fase di cementificazione – poiché si tratta quasi esclusivamente di nuovo consumo di suolo – mentre ulteriori 70mila mq circa di superficie residenziale restano sulla carta dell’attuale piano regolatore, gravando perciò sulla città: per ora ipoteticamente ma, se fossero riconfermate, in termini reali.
Per tutte queste ragioni #BuongiornoLivorno aderisce alla manifestazione del 9 aprile, con la convinzione che, anche nella programmazione e gestione urbanistica, sia necessario un cambio di passo. Bisogna modificare i processi e le decisioni in atto e fermare o rivedere quei progetti che, pur dichiarando di esistere in nome dell’interesse collettivo, in realtà rispondono solo a interessi particolari.
L’interesse dei cittadini, la trasparenza e la partecipazione devono essere rimessi – e tenuti – saldamente al centro di ogni azione.