Di fronte a certe immagini che circolano in queste ore – immagini di polsi incrociati sventolati in segno di festa – dobbiamo prendere atto che la cultura garantista ha ormai ceduto il passo a un giustizialismo che disconosce i principi fondamentali del nostro ordinamento democratico e farebbe scattare le manette ai polsi di chiunque sia anche solo toccato dall’ombra del sospetto.
Possibile che ancora si confonda l’indagine, cioè l’inizio del percorso di accertamento dell’autorità giudiziaria, con la condanna, cioè con i suoi esiti?
Possibile che si dimentichi con tanta facilità che ogni persona interessata da indagini della magistratura è innocente fino a prova contraria?
Possibile che non si capisca come questa gogna pubblica a cui un certo senso comune vorrebbe esposti tutti coloro che finiscono sotto la lente degli inquirenti è una violazione dei diritti personali degli indagati e un cattivo servizio reso al lavoro di chi indaga, che miglior favore non può ricevere, dalla politica, che essere lasciato indisturbato a fare il proprio lavoro?
Pare di sì, pare che valga la pena ricordare ancora una volta che a oggi non ci sono condanne emesse ma solo indagini in corso, e che le persone che vi sono coinvolte sono tutte ugualmente innocenti fino a prova contraria, a prescindere dalla parte politica a cui fanno riferimento e da quanto a loro volta sono o sono stati forcaioli e giustizialisti. Pare che valga la pena ricordare come la politica che si appropria dell’attività dell’autorità giudiziaria e ne fa una bandiera di parte è cattiva politica e rende un pessimo servizio sia a sé stessa sia alla magistratura. Pare che valga la pena invitare tutte le forze politiche a non tradire i principi di fondo dello stato di diritto e a rimanere, nei loro giudizi, sul piano politico: ce n’è abbastanza per essere critici severi sia di chi ha amministrato questa città fino a ieri sia di chi la sta amministrando oggi, e in più occasioni abbiamo duramente denunciato l’inadeguatezza politica delle decisioni prese su Aamps dalla precedente amministrazione come dall’attuale. L’abbiamo fatto e continueremo a farlo senza bisogno di evocare le manette preventive per nessuno.
Il direttivo di #BuongiornoLivorno