Condividiamo sui nostri spazi una riflessione pubblicata da Maurizio Coppola sul suo profilo personale in risposta al contributo di Simone Lenzi pubblicato su Il Tirreno del 14 agosto nel quale si riprendeva sostanzialmente un tema già proposto nel “Sul Lungomai di Livorno” (Laterza, 2013).
Maurizio, nostro associato e già nostro dirigente (tra l’altro la prima persona ad aver firmato l’Appello di lancio di #BuongiornoLivorno il 18 ottobre del 2013) nel suo post personale parte da una foto del suo amico Andrea (poi citato sotto), noi scegliamo invece a corredo proprio una foto del nostro Mau che non sembra aver timore di buttarsi in mare…
“Intanto perché scrivo e a che titolo. Non ho titoli ma il mio impegno politico che condivido con altri è quello di tentare di modificare il corso della crisi che ha colpito la maggior parte di noi sul lavoro e nel benessere, disinnescandola e trovando la forza per rilanciare e passare su un altro piano che non sia quello dei consumi esosi ma ridando valore sia alla città che a noi stessi. Quindi tollero ben poco disfattismi e rese che non stimolano neanche reazioni positive. Scelgo la foto di Andrea grande amico del surf che come me discende da una famiglia di pescatori perché lui sul suo profilo l’ha commentata con un: vietato smettere di sorridere. Mio bisnonno Antonio Coppola, pescatore a remi e a vela nella prima metà del ‘900, tirò su una famiglia di quattro figlioli e un trovatello in Via Carrozzieri in Borgo, questo per dire che il mare che abbiamo dentro forse è qualcosa di più agitato e alle volte di più calmo di quello che certi camminatori riflessivi sul lungomare sono abituati a vedere. Ma è legittima e sacrosanta anche la loro visione, può essere argomento di discussione tra i due osservatori, me/lui o noi/loro, e addirittura da quelli che per motivi diversi non vanno oltre il miglio. Livorno ha avuto anche molti capitani e molti addetti che hanno navigato in tutti i porti del mondo, abbiamo agenzie marittime e di spedizione che quotidianamente lavorano con persone lontanissime che oltre il lavoro magari possono parlare di altri argomenti, di percezioni personali circa i fatti che accadono e interessano tutti. Livorno è una piccola grande città, lo avvertono tutti coloro che venendo da città molto più grandi dopo un po’ che ci frequentano ci dicono: voi avete spirito. Livorno ha tanta energia e il rischio è di non saperla gestire. Ho visto tanti mari e ho surfato molte onde in posti dove lo squalo ci sta come la bavosa allo Scoglio della Regina ma il mio mare quello con cui ho più confidenza è quello che ho frequentato di più, di conseguenza quello dove abito. È normale che sia così anche per chi fa solo un bagno in battigia come quelli del miglio con la barchetta. Va bene così, è tutto a posto. Navigare lontano è un rischio e solo da un gruppo di girini che stanno vicini alla riva di un lago posson nascere forti rane che si allontanano. Di capitani navigatori Livorno ne ha avuti e anche su grandi navi come grandi velisti, in ultimo Marrai, ragazzo dal viso sveglio e intelligente. Quindi Lenzi non ti angosciare, va tutto per il verso giusto, è tutto ok (zero killed) e proprio per questo bisogna lavorare a testa bassa per migliorarci. Crogiolarsi nella livornesità sarebbe uno sbaglio enorme ma negarla è mortale.”
Maurizio Coppola