Lista di attesa interminabili e ticket sempre più alti: è la ricetta per spingere la sanità verso i servizi privati (e verso polizze sanitarie), che noi Toscani conosciamo fin troppo bene.
Con l’Art. 34bis si inserisce nella legge sanitaria 84/2015 della Toscana la possibilità di affidare un servizio ad un privato in modo diretto, “ad personam”, con un semplice passaggio di 30 giorni in consiglio regionale. Si chiede di abrogare l’articolo, ma soprattutto si vuole fare pressione su Rossi e Saccardi, perché rafforzino le nostre aziende sanitarie, per le quale paghiamo le tasse, e non i soggetti privati.
Da domani, 29 settembre, fino al 31 ottobre, è possibile depositare la propria firma a sostegno del referendum sulla sanità regionale, per l’abrogazione dell’Art. 34bis, presso l’ufficio anagrafe del Comune di Livorno, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 (il martedì e il govedì anche dalle 15:30 alle 17:30).
Difendiamo e chiediamo l’attuazione dell’Art. 32 della Costituzione:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.”