Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha rilasciato il capitolato relativo alla gestione del sistema delle Case Famiglia, destinato a regolare per i prossimi due anni (con possibile prolungamento per il terzo) un settore importante e delicatissimo, date le caratteristiche dell’utenza, le implicazioni legali e familiari che contiene.
Il bando stravolge completamente la configurazione delle strutture e delle attività: si passa da una situazione di prevalente ospitalità residenziale (con 24 posti su tre strutture) ad una di prevalente ospitalità diurna (con 18 posti concentrati in una sola struttura), con una chiarissima tendenza alla diminuzione della qualità del servizio. Tutto questo senza fornire dati e stime sulle mutate necessità alla base di questa decisione.
Quanto alle conseguenze sull’occupazione, la cancellazione con un tratto di penna di due strutture (La Palma e il servizio mamma/bambino presso Il Melo) non può essere indolore, nonostante l’ampia clausola sociale contenuta nel bando: i lavoratori e le OO.SS. stimano in almeno tredici unità il prezzo da pagare alla ristrutturazione. Anche il risparmio rispetto al bando in scadenza, circa 300.000 €, è tutto da verificare di fronte al sicuro ricorso ad altre strutture per i casi obbligatoriamente residenziali che eccederanno inevitabilmente la ridotta disponibilità.
Di fronte a questa decisione quantomeno frettolosa e non documentata, chiediamo alla Giunta di ritirare il nuovo bando, di ridiscuterne le linee con la città e i soggetti coinvolti nelle sedi istituzionali, tenendo ben presenti le esigenze particolari del servizio e a non usare come unica bussola criteri puramente economici e finanziari.
Gruppo Sociale #BuongiornoLivorno