L’Assessore Martini cade dalle nuvole e scopre, a tre giorni dall’apertura del bando per l’assegnazione dei 10 milioni di incentivi previsti dal Progetto di riconversione e riqualificazione industriale per Livorno, che l’intero #PRRI non è stato registrato dalla Corte dei Conti.
Questo significa che non solo il bando per i 10 milioni slitta, ma che anche il bando di gara per Darsena Europa è stato pubblicato senza aver fatto prima questo passaggio fondamentale?
La Corte dei conti, in base alla Costituzione, accerta che gli atti dell’esecutivo siano conformi a norme di legge, in particolare a quelle del bilancio.
Garantisce, tra l’altro, che esista la reale copertura finanziaria del finanziamento concesso, in questo caso, dallo Stato e dalla Regione.
Il procedimento inizia con l’invio dell’atto sottoposto a controllo al competente ufficio della Corte dei conti.
Ove l’atto sia ritenuto legittimo, la Corte lo ammette al visto e alla registrazione.
Da quel momento l’atto acquista efficacia, cioè produce effetti giuridici.
In poche parole il finanziamento statale promesso dal Governo per l’area di crisi livornese diventa efficace solo dopo il controllo della Corte.
Vogliamo sapere se gli atti del PRRI siano stato correttamente inviati e, in caso affermativo, se siano emersi impedimenti alla loro approvazione e registrazione.
Chiediamo all’amministrazione della nostra città di prendere subito un impegno in questo senso.
Il Direttivo di #BuongiornoLivorno
Link utili:
Area di crisi complessa: slitta di un mese il bando Invitalia
Aiuti per area di crisi industriale – Polo produttivo dell’area costiera livornese