Per un’accoglienza diffusa e responsabile dei richiedenti asilo. Proposte per Livorno


Oggi, mercoledì 15 febbraio, presso p.zza Garibaldi, è stata tenuta una conferenza stampa per presentare le proposte per l’accoglienza ai richiedenti asilo a Livorno.

BuongiornoLivorno, attraverso il Gruppo Sociale che in questi mesi ha studiato e approfondito l’accoglienza dei richiedenti asilo in Italia e a Livorno, offre alcune proposte per una inversione di rotta a partire dal proprio territorio.
L’attuale modello di accoglienza è sbagliato e strutturato secondo un principio verticistico che dipende dal Ministero dell’Interno: si prevede, nella pratica, una gestione da parte delle Prefetture che calano sui territori le quote di rifugiati senza alcuna interazione con gli Enti Locali e le comunità, consolidando l’approccio repentino emergenziale.

A Livorno al gennaio 2017 siamo arrivati a circa 700 persone accolte prevalentemente secondo le modalità prima indicate, spalmate sui 20 spazi a disposizione e per lo più “congelate” in attesa che la lenta macchina burocratica proceda nell’accogliere o rigettare le richieste di permesso e di asilo politico, considerati corpi estranei dal resto della popolazione, spesso alimentata dalla disinformazione e dalle ostilità provocate da una precarietà sociale dilagante. Che ci piaccia o no non dobbiamo sorprenderci se la maggior parte dei nostri concittadini fatica a convivere con queste nuove presenze catapultate qui e di cui si ignorano le biografie e le identità.

Le proposte elaborate dal Gruppo Sociale di Buongiorno e che sono state presentate durante la conferenza stampa intendono praticare un modello alternativo a cominciare dal nostro territorio, contribuendo all’accoglienza diffusa e riducendo distanze e separazioni al momento dominanti.

Gruppo Sociale Buongiorno Livorno

 

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