Grande successo di partecipazione per l’iniziativa “Mare e Plastiche” organizzata sabato scorso da Assemblea Democratica e #BuongiornoLivorno presso il museo di Storia Naturale a Villa Henderson.
L’argomento è evidentemente caro ai livornesi, che domenica mattina hanno inoltre partecipato numerosi a una spontanea raccolta di plastiche (e rifiuti di ogni genere) in alcuni punti della costa livornese, dimostrando impegno e voglia di essere attivi.
Il problema delle macro e micro plastiche disperse nei mari è la nuova emergenza mondiale, dopo il buco nell’ozono. Ce lo ha spiegato in collegamento da Siena Cristina Fossi, Professoressa ordinaria all’Università di iena, che con il suo progetto internazionale PLASTIC BUSTERS – patrocinato, insieme ad altre realtà, anche dall’Onu – sta inserendo le ricerche nel nostro Mediterraneo in un contesto necessariamente più ampio e globale.
Frammenti di plastica nocivi e mortali per la fauna marina, ma anche destinati a entrare nella catena alimentare e giungere quindi fino a noi, con le sostanze additive che conosciamo e sappiamo essere tossiche.
Una esposizione fotografica della dottoressa Silvia Giuliani ha suggestivamente messo davanti ai nostri occhi la realtà della nostra costa, in condizioni decisamente non buone, come dimostrato anche dagli studi sui cetacei del Mediterraneo.
Il convegno però non ha voluto solo mettere in evidenza la realtà – grave – dei fatti. Grazie all’intervento dI Tommaso Luzzati, professore associato presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa, è stata data una visione generale dei processi economici che regolano i mercati e quindi le nostre vite, dimostrando che l’economia non è estranea ai problemi della qualità della vita e chiarendo le ripercussioni sociali degli equilibri di mercato: anche in ambito economico, perciò, dobbiamo spingere verso un ripensamento della nostra società. Economia circolare, distretti economici del riuso, cambio delle abitudini quotidiane del singolo e tanto ancora: sono tutte cose che è possibile fare, per prendere coscienza della condizione del nostro ambiente e agire di conseguenza.
Infine è stato illustrato il lavoro dell’Associazione Surf Rider Foundation che, partendo dal mondo dello sport, lancia da anni un messaggio mondiale di allarme e di impegno individuale e collettivo per gli oceani.
#BuongiornoLivorno ha presentato all’assemblea dei Sindaci ANCI un documento che mette in primo piano le responsabilità della politica rispetto a questi argomenti, e le possibilità che questa ha di incidere sull’ambiente che ci circonda, e soprattutto sul mare: è fondamentale che gli interventi sul territorio, sia infrastrutturali sia programmatici, coinvolgano in prima linea la riflessione sull’impatto ambientale e le possibilità di migliorarlo. L’impegno per la cura del territorio può e deve diventare anche spinta per lo sviluppo, per la nascita di start-up, per l’innovazione e anche, perché no, per l’occupazione, utilizzando trasferimenti comunitari o nazionali al fine di migliorare le infrastrutture che riguardino la tutela ambientale, programmi di bonifica e raccolta di materiali dispersi.
Direttivo #BuongiornoLivorno