Egregio Mauro Zucchelli,
abbiamo letto con attenzione il suo articolo sullo scenario politico-elettorale (dal nazionale al locale) nel quale si evidenzia una tendenza ricorrente che sembra essere l’elemento comune di debolezza dei vari partiti e movimenti ovvero quella delle spaccature. Insomma, non sarebbe debole solo il PD (suggestiva l’immagine dei fiordi norvegesi) ma tutti gli altri potenziali competitor. Abbiamo apprezzato l’attenzione per il nostro movimento, rispetto al quale però registriamo alcune forzature terminologiche ed una errata lettura complessiva: d’altra parte non ci è stata mai stata occasione di un confronto ed approfondimento diretto con lei, possibile quindi che le manchino passaggi, elementi e dati. E forse l’errore è anche non tenere conto della specificità del nostro movimento (che risponde esclusivamente a se stesso ed al territorio che lo ha espresso) rispetto a soggetti che risentono di dinamiche nazionali (PD, 5Stelle, destre varie) nella lettura di alcune situazioni apparentemente simili ma sostanzialmente diverse. BL ad esempio non ha subito nessuna scissione: mancano gli elementi minimi per poterne parlare. Ed anche il termine spaccatura (sempre rispetto alle reali dinamiche che ci hanno coinvolto) lo troviamo forzato: ma ne comprendiamo l’uso, e può essere accettato, perché è un fatto e ai fatti dobbiamo dare pure dei nomi, rispetto all’uscita dal nostro Gruppo Consiliare di due persone su tre: due persone molto rappresentative (per quanto specifichiamo che alla sua uscita Giovanna Cepparello non era alla guida dell’associazione, né nel senso politico del termine – BL non ha e non ha mai avuto un ruolo assimilabile a quella di segretario ad esempio – né sul piano della rappresentanza formale).
Proprio per questo la loro legittima scelta personale (umanamente comprensibile) non possiamo che valutarla come una irresponsabile scelta politica proprio perché lesiva dell’immagine di un percorso collettivo più ricco ed importante per Livorno. BL non ha mai schiacciato la sua attività e la sua dinamica interna al piano istituzionale e della rappresentanza, quindi all’atto pratica la scelta di alcune decine di persone di lasciare il movimento o non rinnovarne in questa fase l’associazione, non ha causato fortunatamente nessun schianto. Poteva accadere se le condizioni fossero state diverse, ma non è andata così. Anzi, paradossalmente BL non è mai stata così vitale e propositiva come nell’ultimo anno. Le cronache parlano chiaro (anche quelle correttamente riportante dalle pagine del giornale per il quale scrive). BL è andata avanti a prescindere dalla scelta di chi è uscito e per una persona che è uscita un’altra nuova è entrata. Perché BL non è un nome di un candidato, non sono due o tre consiglieri, ma è la voglia di cambiamento di tante e tanti: è per questo che i nostri associati aumentano, così come chi ci segue con attenzione via social. Questa energia ci consente quotidianamente di lavorare e affrontare temi legati alla città, facendo analisi e proponendo soluzioni e consapevoli di poter rappresentare, insieme ad altre realtà politiche territoriali con le quali stiamo lavorando da mesi, una valida alternativa di governo per Livorno (proprio perché nessuno si scorda di quei numeri che ricordava nel suo pezzo). Forse è per questo che il sindaco di Napoli de Magistris segue la nostra azione politica e la sindaca di Barcellona Ada Colau ci invita al summit internazionale municipalista Fearless Cities, cui abbiamo avuto l’onore di partecipare insieme ai rappresentanti di 50 nazioni da tutto il mondo, facendo rete con oltre 180 città “senza paura”. Il 2 settembre terremo la nostra consueta festa annuale dove saremo lieti di invitarla. Organizzeremo un dibattito aperto a tutta la città per continuare con la nostra azione di ascolto e apertura alle istanze dei cittadini, dei movimenti, dei comitati e dei partiti che lavorano per la città. Buongiorno Livorno sta incrementando la propria azione politica per arrivare ad avere una città “in comune”, creando una rete di rapporti con tutte le realtà che vogliono arrivare all’obiettivo di una confluenza per una Livorno dei beni comuni: figuriamoci se ci interessano spaccature e correnti. La nostra casa cresce e si arricchisce di esperienze e di emozioni, di ricchezza collettiva e di scambio culturale e, sinceramente, ci dispiace per gli altri.
Direttivo Buongiorno Livorno