Piazza Garibaldi: un’interpellanza su costi e benefici delle scelte dell’Amministrazione


Da diversi mesi P.zza Garibaldi è al centro di molte attenzioni e di tentativi di riqualificazione e di vivibilità. A marzo 2017 il Comune di Livorno ha promosso il progetto Pop Up Garibaldi, all’interno del percorso “Sicurezza in Garibaldi”, in collaborazione con la Regione Toscana e la Confesercenti Livorno, coinvogendo nove fondi sfitti del quartiere e realizzando alcune opere di arredo urbano e di animazione sociale. Il progetto è stato poi rilanciato nel settembre 2017 con una nuova “call for ideas”che ha coinvolto altri tre fondi sfitti. Tutto questo è stato accompagnato da una massiccia operazione di marketing politico e di auto-promozione.

Buongiorno Livorno esprime perplessità sulla progettazione complessiva, a cominciare dalla semplice constatazione che la maggior parte delle baracchine presenti sulla piazza sono ad oggi chiuse. Si dovrebbe fare di tutto per favorirne l’apertura, mentre i bandi e le politiche comunali del commercio sembrano penalizzare la già difficile scelta di investirci. E non dimentichiamo le ostilità che l’amministrazione comunale ha manifestato nei mesi scorsi nei confronti degli ambulanti e verso i gestori delle baracchine di vecchia assegnazione della piazza. Inoltre diverse della attività avviate presso i fondi sfitti con i finanziamenti avrebbero già chiuso, mettendo in evidenza la scarsa sostenibilità economica del progetto stesso nel medio-lungo termine .

Attraverso un’interpellanza in Consiglio Comunale, depositata dal nostro consigliere Marco Bruciati, abbiamo chiesto un rendiconto dettagliato di tutte le spese sostenute dall’ente pubblico e un’analisi delle ricadute effettive sulla vita del quartiere.

Interpellanza Pop up Garibaldi