Salviamo il Porta a Porta dagli errori dei vertici AAMPS


L’annuncio dato da Aamps e dal Comune sul traguardo del 50% di raccolta differenziata dei rifiuti raggiunto dalla città di Livorno, grazie all’estensione del porta-a-porta, rappresenta una buona notizia e ne siamo contenti. Tuttavia i limiti e le contraddizioni dei vertici AAMPS, come già abbiamo segnalato, continuano a emergere e a rappresentare un ostacolo al servizio del porta a porta, almeno in termini di collaborazione dei residenti. Collaborazione che è parte integrante e fondamentale per i buoni risultati del servizio stesso. Invece sembriamo ancora in fase sperimentale, malgrado sia ormai da tempo che il Comune di Livorno ha intrapreso, giustamente, la strada dei Rifiuti 0.

Apprendiamo che AAMPS ha inviato pochi giorni fa agli amministratori di condomini una lettera dove si invita a usare uno stesso codice d’accesso, identico per tutti, sui tastierini esterni per consentire agli operatori e ai mezzi dell’azienda di accedere nelle aree condominiali dove sono posizionati i bidoni dei rifiuti.
Peccato che questo avvenga dopo che i residenti, a proprie spese e in diversi casi con altri sacrifici (vedi qualche posto auto in meno), hanno provveduto a far installare le tastiere, comunicando agli stessi addetti dell’AAMPS i codici di accesso. In effetti non tutto stava andando bene, visto che in molti casi gli operatori coinvolti nelle operazioni di svuotamento dei bidoni non avevano i codici, creando disagi e difficoltà alle operazioni di svuotamento e ai residenti.
Adesso la correzione in corsa, certo per rendere più efficiente il servizio, con una scelta che pare però aumentare i rischi della sicurezza per i condomini, visto che si richiede un unico codice di accesso per tutte le aree condominiali.

Non siamo ossessionati da certe sicurezze ma le scelte dovrebbero tener conto del clima generale e delle probabili resistenze dei residenti.
Non a caso molti amministratori – compresa la presidente provinciale dell’Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari) e punto di riferimento del settore – si dissociano dalla richiesta, esprimendo contrarietà e invitando i residenti a contattare l’AAMPS.
Aumentano insomma le probabilità che il servizio Porta a porta – fecondo e necessario per la gestione più virtuosa dei rifiuti e per raggiungere l’obiettivo dei “Rifiuti 0” – veda tensioni e ostilità diffuse, con possibili conseguenze in termini di risultato e verso gli addetti AAMPS.
Proprio ciò che dovrebbe essere accuratamente evitato, perché senza la collaborazione e il coinvolgimento degli utenti/residenti si rischia di vanificare tutti gli sforzi, le migliori intenzioni e il lavoro intrapreso.
La cosa ci preoccupa perché sosteniamo il percorso e vorremmo che nel giro di poco tempo anche la nostra città diventasse davvero virtuosa nella politica e nella gestione dei rifiuti.

Direttivo Buongiorno Livorno