Nuovo ospedale: l’urgenza di una scelta non cancelli l’urgenza di far bene.


Dal Tirreno di oggi si apprende che è stato presentato ai primari dell’ospedale di Livorno un progetto per il nuovo presidio ospedaliero alternativo a quello sottoscritto lo scorso 12 dicembre da Regione Toscana, Asl e Comune di Livorno. In sintesi il nuovo ospedale si farebbe nelle aree ex Pirelli, mantenendo i padiglioni dell’attuale durante la fase dei cantieri.

Pur senza entrare adesso e qui nel merito dobbiamo tenere le antenne belle dritte e accese.

Questa pandemia cambierà anche la sanità, questo è chiaro, quindi il nuovo progetto dovrà necessariamente comprendere, in termini di prevenzione e cura, anche le “novità” legate agli effetti di quanto visto in questi mesi: a cominciare dai posti letto per terapie intensive, ma non solo.

Ci chiediamo ad esempio se un progetto di struttura ospedaliera in monoblocco potrà rispondere a esigenze di segregazione tra reparti in caso di epidemie.

Ora, a parte le ragioni legate alle tempistiche (più volte evidenziate, cioè di chiudere la partita prima della conclusione di questa legislatura del Governatore Enrico Rossi), crediamo che serva una discussione e una progettazione trasparente, condivisa e soprattutto partecipata: ora più che mai.

Gli obblighi di quarantena e contenimento sociale non sono né possono essere una scusa per accelerare un percorso con modalità riservate e escludenti.

Ancora una volta ricordiamo che c’è un percorso partecipativo, richiesto da Buongiorno Livorno e poi approvato anche dalla maggioranza consiliare, che attende da fine estate di essere intrapreso.

Buongiorno Livorno