Gli interventi di messa in sicurezza del territorio devono rispettare ambiente e paesaggio (Parte seconda)


Sono in corso gli stombamenti di tutti i rii della città da parte del Genio Civile regionale e si cominciano a vedere gli effetti e gli impatti di queste progettazioni.Per lo stombamento del Rio Banditella l’amministrazione, in nome dell’assessorato all’ambiente e il Genio Civile stesso, avevano assicurato agli abitanti che, oltre alla sicurezza, si sarebbe trattato di un’occasione di riqualificazione della zona, vista la presenza di macchia mediterranea, vegetazione fluviale e specie faunistiche presenti lungo il rio da via Mondolfi al mare.Oltretutto siamo in aree vincolate per legge e attraverso il Piano paesaggistico della Regione e ci si aspetterebbero degli interventi di messa in sicurezza che dovrebbero integrarsi nell’ambiente.Oggi è riconosciuto da tutte le linee guida di settore a livello ministeriale e regionale che gli interventi di sistemazione quali rettificare, cementificare, semplificare le sezioni, ridurre la portata, possono avere effetti devastanti sugli habitat fluviali che offrono luoghi di vita per pesci, mammiferi, uccelli, invertebrati, e vegetazione. Questa considerazione vale non solo per la vegetazione lungo il rio ma anche per tutta la vegetazione intorno, che crea un vero e proprio corridoio ecologico, delle reti in cui si mantiene un ambiente il più possibile naturale anche in presenza di insediamenti urbani.Da un recente sopralluogo che abbiamo fatto con gli abitanti è emerso che ampie parti di macchia mediterranea che vivevano e crescevano lungo il Rio Banditella sono state rase al suolo, solo qualche pianta isolata è stata lasciata, peraltro senza un preciso senso e il verde esistente è stato tagliato quasi completamente, come testimoniano le cataste di legname presenti nel cantiere. Un terreno ricco di vegetazione e vita animale non esiste più.Lo stombamento, costituito da muri ad altezza finestre di cemento armato in cui scorre il Rio Banditella e da opere di consolidamento delle sponde visibili a fianco proprio sotto alcuni condomini, sembra aver prodotto un paesaggio di devastazione con una perdita di valore ambientale notevole e su cui occorre verificare le motivazioni. Appare lecito chiedersi come mai non sia stato attivato un gruppo di lavoro pluridisciplinare che avrebbe potuto occuparsi di tutti gli stombamenti della città e il loro inserimento, per cercare di mantenere il più possibile la vegetazione.Ci si chiede come mai non sia stato previsto l’impiego delle moderne tecniche di ingegneria naturalistica e di gestione dei cantieri a basso impatto anche in rapporto agli ingenti finanziamenti disponibili. Lungo il Rio Banditella la promessa dell’Amministrazione sembra essere il solito parcheggio o la solita area giochi, a scapito di un’area verde già esistente che potrebbe dare vita a progetti partecipati e condivisi con chi i luoghi li abita, li conosce e ne apprezza la bellezza in tutti i momenti dell’anno.Onde evitare l’ennesimo consumo di suolo inutile, riteniamo urgente prevedere interventi per ripristinare lo stato dei luoghi, visto anche la legge di tutela delle coste, e realizzare progetti condivisi con i cittadini a sfondo sociale e ambientale educativo per l’area verde lungo il Rio, così da rendere meno impattante l’intervento di stombamento resosi necessario in presenza del centro abitato, a causa di errori pregressi e edificazione selvaggia, che continua ancora oggi. Nella foto del titolo l’area prima dell’intervento, sotto una galleria di altre immagini.