Il Comune reinternalizza alcuni servizi. Cosa abbiamo imparato?


Sabato 5 febbraio in seconda commissione (Bilancio e patrimonio) abbiamo discusso ed analizzato il processo che ha portato il Comune di Livorno a decidere di mantenere in vita la propria società controllata al 100% Esteem Srlu e di ampliarne e rafforzarne la struttura con l’introduzione di nuove attività di supporto all’innovazione digitale da una parte ma anche con la scelta di reinternalizzare alcuni servizi che negli anni scorsi erano stati esternalizzati tramite appalto.Che cosa è emerso dalla discussione? Innanzitutto che la normativa italiana rende molto più complesso per un Ente Locale decidere di fare servizi in house e riportare “in casa” quanto era stato in passato esternalizzato rispetto a quanto chiede invece la normativa comunitaria. Quindi quando ci dicono che è perché ce lo chiede l’Europa non è vero.Poi che fare un servizio internamente costa meno: incredibilmente lo sosteniamo da anni e finalmente ne abbiamo la prova!Poi che avere servizi integrati gestiti all’interno dell’Ente fa sì che i servizi si svolgano meglio, siano più efficienti e si possa sviluppare un know-how che rappresenta una ricchezza collettiva.Infine che chi ci rimette sono sempre i lavoratori: con l’esternalizzazione sono diventati lavoratori di serie B, precari, con contratti e salari peggiori. Hanno svolto per anni un servizio pubblico, a favore del Comune tramite appalto e adesso che il Comune decide di riportare quel servizio in casa non sono minimamente garantiti da una clausola sociale o altro meccanismo di salvaguardia.Saranno costretti a fare un concorso e competere con tantissimi altri che si scanneranno per un posto in una società pubblica, non potendo quasi far valere la propria competenza ed esperienza e il fatto di aver dedicato per anni la propria attività a quello stesso servizio.Avevamo ragione noi quando dicevamo che le privatizzazioni e le esternalizzazioni in appalto sono e saranno una gran fregatura per (quasi) tutti. Speriamo che lo abbiano capito in tanti.