Villano: un simbolo della nostra storia


Venerdì 17 alle 18.00 presso la Fortezza Vecchia ci sarà un interessante incontro con alcuni storici dell’arte in cui si discuterà della nostra storia, le nostre radici, con particolare attenzione ai monumenti labronici. Un invito alla riflessione principe sulle nostre origini: chi siamo?

Uno dei simboli della nostra livornesità è sicuramente la statua del Villano, situata in Largo Fratelli Rosselli. Inaugurata (la copia) nel 1956, fu eretta (l’originale) nel XVI secolo ed era situata vicino al Bagno dei Forzati. Ricorda l’assedio del 1496, quando Massimiliano I Imperatore d’Austria provò ad impadronirsi della nostra città che riuscì a difendersi soprattutto grazie alle forze dei villici, villani.

Per avviare la ricostruzione del nostro benessere sociale, ci sembra naturale coinvolgere i livornesi a prendere coscienza di sé, della propria città e soprattutto delle proprie origini; non per un puro senso di campanilismo, ovviamente, ma per una prospettiva di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio territoriale e sociale.

In questo senso si colloca l’iniziativa promossa dalla Repubblica dei Villani, un’associazione di promozione sociale costituita nel 2015, che il prossimo venerdì, attraverso un dibattito fra storici dell’arte, si propone di ripercorrere una storia, quella della nostra Livorno, unica nel suo genere, “il primo progetto popolare, multi-culturale di città, che dimostra come la sinergia di persone di diversa provenienza [..] poteva costruire un’unicità”. L’intenzione è quella di ricostruire la nostra identità attraverso un percorso partecipativo che raccolga e analizzi anche i conflitti, sorpassandoli, restituendo infine un progetto comune.

Direttivo #BuongiornoLivorno

 

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