Abbiamo letto l’articolo di Matteo Pucciarelli pubblicato oggi (19 gennaio 2017) su Repubblica, un articolo che viene proposto come inchiesta. E ci viene da dire, ma qual è l’oggetto dell’inchiesta, Livorno o il PD? Se dobbiamo recepirlo come inchiesta su Livorno l’articolo di Pucciarelli è da considerare un attacco a tutti coloro che a questa dimensione di disincanto in questi ultimi dieci anni hanno provato a reagire e dare risposte: sul piano politico, sociale, culturale e sindacale. Un attacco a tutte le forze e realtà che hanno sempre visto ed ora vedono nel PD una parte del problema e non della soluzione. A quelle forze che da tempo dicono che demonizzare i 5stelle non serve e che si sono organizzate per costruire percorsi politici, di sinistra e civici, alternativi proprio ai grillini. Un attacco quindi anche a noi. #BuongiornoLivorno nasce nell’ottobre 2013 proprio partendo da un Appello che prendendo atto del declino economico, sociale e culturale di Livorno ne proponeva il superamento e rilancio. Da quell’autunno 2013 #BuongiornoLivorno si è configurato piattaforma di condivisione di competenze e saperi nella prospettiva di un’assunzione di responsabilità di governo tentando di far stare proprio la sinistra dentro il quadro complesso dei rapporti di forza di un mondo in mano alla finanza e ai finti rappresentanti politici che si muovono nel gioco di specchi del trasformismo. L’articolo con quel titolo e quella foto della nave Sigma che rappresenta tutto quello che non si deve fare in mare è per noi inaccettabile. Il PD non ha mai espresso modelli alternativi, per cui ha cessato la sua funzione di redistribuzione di posti di lavoro progressivamente con l’emergere del rigore e della competitività su scala europea: ha smesso di funzionare a Livorno come su tutto il territorio nazionale e meno male visto che lo faceva secondo indirizzi e prospettive da noi distanti. Legittime e comprensibili le riflessioni dell’ex Sindaco Cosimi (punto e a capo) riportate nell’articolo, ma riguardano appunto il dibattito interno al PD nel caso. Al disincanto ovvero alla presa d’atto della “trasformazione di Livorno da città operaia ad area di crisi complessa” (per citare il titolo di un’ottima iniziativa del Coordinamento Lavoratori Lavoratrici Livornesi, presentata alla città il 17 novembre 2016 alla Goldonetta) in questi tre anni, dentro e fuori le istituzioni, #BuongiornoLivorno sta lavorando, attraverso i suoi tavoli tematici di lavoro e spesso in connessione con altre realtà territoriali, in chiave propositiva. Sforzandosi di studiare, di capire e di trovare soluzioni, andando oltre temi tabù ancorati a modelli di sviluppo e crescita morti e sepolti, nella consapevolezza che certe categorie politiche non sono più sufficienti per analizzare e rilanciare un territorio. Perché per noi Livorno deve mettersi nella condizione di vivere veramente, e non semplicemente di sopravvivere. Siamo sopravvissuti al PD, sopravviveremo ai 5Stelle, e rivendichiamo per noi e per tutti i livornesi e le livornesi il diritto a vivere in un futuro prossimo all’insegna della dignità e dell’entusiasmo.
Se Pucciarelli è davvero interessato a descrivere ed analizzare Livorno, i suoi assetti politici, andando oltre le questioni interne al PD ed al gioco delle parti con il Mov5S, si rivolga anche a chi il territorio lo vive diversamente.
Direttivo #BuongiornoLivorno
P.S.: Ricordiamo a Matteo Pucciarelli e a chi ha letto o leggerà l’articolo che Andrea Raspanti non rappresenta più, per sua personale scelta, l’esperienza politica che nel 2014 ha portato la sua candidatura a sfiorare il ballottaggio.