Ci sono alcuni paesi e villaggi del Brasile che non hanno una chiesa, ma non ne esiste neanche uno senza un campo di calcio.
Eduardo Galeano
Il calcio è da sempre strumento di aggregazione popolare, vettore di emozioni, relazioni, poesia, appartenenza e militanza. Il calcio, quello vero sudato e faticoso, si gioca oltre il marketing e gli schermi televisivi, oltre la retorica della bandiera e i tatticismi. Il calcio è un atto politico nella misura in cui incide e guida il senso di una comunità orientandone gli umori e la sensibilità. Il calcio è un atto politico perché storicamente è stato ed è tuttora strumento di potere.
Il calcio che piace a noi, però, si gioca soprattutto nell’immaginario collettivo, nella capacità di sovvertire certe regole imposte e di creare anomalie del sistema.
“Compagni di stadio” è quindi una partita che vuole raccontare queste anomalie. Partendo dal singolo fino ad arrivare alla comunità. Perché in una squadra che si rispetti le semplici individualità sono sempre messe al servizio del collettivo.
Tra luglio e settembre BuongiornoLivorno e Minuto Settantotto presentano tre appuntamenti per esplorare una diversa concezione del calcio e dello sport partendo dalle storie di calciatori che non si sono omologati al sistema (26 luglio), di chi rifiutò di stringere la mano a Pinochet, di chi tenne il braccio abbassato mentre tutti i suoi compagni lo stendevano, di chi invece liberò in aria un pugno chiuso, di chi giocava nell’ala sinistra perché “più vicina al popolo” e di molto altro ancora. Storie di calcio vissuto che nel secondo appuntamento (15 settembre) si manifesteranno attraverso il racconto e l’approfondimento dei casi St.Pauli e Athletic Bilbao, come esempi, non così utopici, di gestione popolare della stessa società calcistica. Ultimo appuntamento previsto per il 22 settembre con un focus sul concetto di sport popolare e appartenenza, con testimonianze dirette di chi ha già messo in piedi sui territori esperienze sportive virtuose e fuori dalle solite logiche competitive e di consumo.
PRIMO TEMPO – 26 Luglio ore 18-20 @Madame Bovar, Piazza Garibaldi 46 – Livorno
Storie di calciatori resistenti. A cura di Minuto Settantotto.
Con Alessandro Colombini, Gianmarco Lotti e Lamberto Giannini. Letture di Aldo Galeazzi.
Coordinamento di Marco Bruciati.
SECONDO TEMPO – 15 settembre ore 18-20 @Madame Bovar, Piazza Garibaldi 46 – Livorno
L’utopia calcistica dell’Athletic Bilbao e del St. Pauli. A cura di Buongiorno Livorno.
Con Marco Petroni, Edoardo Molinelli e Tommaso Tintori.
Coordinamento di Marco Bruciati.
SUPPLEMENTARI – 22 settembre ore 18-20 @Madame Bovar, Piazza Garibaldi 46, Livorno
Sport popolare e appartenenza. A cura di Senza Soste.
Con Lenny Bottai, Leandro Ricciardi, Andrea Grillo e rappresentanti del Centro Storico Lebowski (Firenze) e dell’Ardita San Paolo (Roma).
Coordinamento di Valerio Fattori.
Evento promosso da BuongiornoLivorno e Minuto Settantotto con la collaborazione di Senza Soste e BJr-Graphic-Designer.