Fondazione Goldoni: Soldi facili. Il direttore raddoppia lo stipendio.


Nella giornata del 5 novembre 2018 il CdA della Fondazione Goldoni ha provveduto al rinnovo del contratto triennale del Direttore Generale Marco Leone, entrato in carica nel 2015. Un passaggio che, considerato il lavoro svolto in questi tre anni dallo stesso Leone e le norme dello statuto che regolano le attività della fondazione, apparentemente rientra in una prassi operativa canonica.

Tuttavia, leggendo il nuovo contratto stipulato e le relative condizioni, balzano agli occhi alcune novità rilevanti che, quantomeno politicamente, è necessario evidenziare.
Innanzitutto il compenso annuo del direttore generale raddoppia. Si passa dai 36000 euro del 2015 ai 68000 del 2018, una cifra che, come è riportato nelle motivazioni contenute nel verbale della seduta, se da una parte rientra nella media dei compensi dati a figure simili in giro per l’Italia, dall’altra è da ritenersi eccessiva per un ente che ancora deve affrontare una situazione debitoria non semplice e con coperture economiche non ancora definite. La durata triennale stessa del contratto (ottobre 2018-ottobre 2021), considerando la natura politica della nomina (la maggioranza del CdA è fatta da membri dell’amministrazione comunale) e le imminenti elezioni amministrative del 2019, inoltre, sembra essere più un tentativo di assicurarsi una cospicua buonuscita in caso di nuova amministrazione che il tentativo di dare continuità gestionale a un percorso.
Nel documento, infatti, si dice che “nella circostanza in cui il contratto dovesse cessare per ragioni non imputabili a dolo o colpa grave, il compenso previsto per la durata triennale dell’incarico sarà integralmente corrisposto, fatto salvo quanto già percepito per il medesimo periodo dal collaboratore”. Questo vuol dire che se a giugno 2019 il nuovo Sindaco avrà la necessità di cambiare i vertici della Fondazione (cosa legittima considerando il tipo di nomina) dovrà comunque corrispondere a Leone circa 140000 euro. Una scelta vergognosa che neanche il Partito Democratico dell’ultimo mandato Cosimi aveva avuto il coraggio di fare.

Ritenendo questa decisione sbagliata nei contenuti e nella forma, abbiamo depositato un atto di indirizzo in cui chiediamo che l’amministrazione riveda il contratto stipulato a novembre con il Direttore Generale Marco Leone. Considerata la situazione politica cittadina, infatti, sarebbe stata più opportuna una semplice proroga di un anno alle medesime condizioni del precedente contratto in modo che, nell’ottobre del 2019, si potesse valutare con serenità e solo in base all’effettivo operato dei trentasei mesi precedenti, l’eventuale rinnovo triennale della carica.
Ma evidentemente per alcuni le cose devono andare diversamente. D’altronde, come diceva Fogazzaro “le banconote asciugano le lacrime meglio del fazzoletto”.

Marco Bruciati
Capogruppo Gruppo Consiliare Buongiorno Livorno


20.11.2018

Atto di indirizzo Gruppo Consiliare BuongiornoLivorno
Marco Bruciati

Oggetto: Rinnovo contratto direttore generale Teatro Goldoni

Premesso che

Lo statuto della Fondazione Teatro città di Livorno Carlo Goldoni prevede all’art.18 la figura del direttore generale, la cui nomina, fatta tra persone di comprovata e specifica esperienza nel settore della gestione di eventi culturali e artistici, è prevista in capo ai compiti del CdA e la cui durata è pari ad un trienno con possibilità di rinnovo.

Considerato che

Il contratto dell’attuale direttore Marco Leone, stipulato nell’ottobre del 2015 e scaduto il 14 ottobre del 2018, prevedeva un compenso lordo annuo di 36000 euro.

Considerato che

in data 5 novembre 2018 il CdA della Fondazione, alla presenza di Antonio Bertelli, Stella Sorgente e Stefano Guidi, ha approvato il rinnovo del contratto di collaborazione coordinata e continuativa di Marco Leone con le condizioni relative al rapporto e all’emolumento.

Considerato che

Il rinnovo prevede che al collaboratore sarà corrisposto un compenso di importo onnicomprensivo, salvo il rimborso delle spese, pari ad Euro 68000 annui con, quindi, un incremento di 32000 euro rispetto al precedente contratto.

Considerato che

L’incarico si intende conferito per un triennio con inizio dal giorno 15 ottobre 2018 e termine il giorno 14 ottobre 2021.

Considerato che

Al punto 7 del suddetto contratto si evidenzia che “nella circostanza in cui il contratto dovesse cessare per ragioni non imputabili a dolo o colpa grave, il compenso previsto per la durata triennale dell’incarico sarà integralmente corrisposto, fatto salvo quanto già percepito per il medesimo periodo dal collaboratore”

Considerato che

La nomina del Direttore Generale, essendo definita da un CdA composto a maggioranza da membri dell’amministrazione comunale, è una nomina di carattere politico che varia in funzione delle diverse tornate amministrative.

Considerato che

Nel 2019 ci saranno le elezioni amministrative per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale

Considerato che

Il Comune di Livorno corrisponde alla Fondazione Goldoni gran parte del bilancio totale relativo al settore cultura (1 milione e 300000 euro) e che tale investimento deve prioritariamente essere investito nella gestione del Teatro e nella programmazione.

Considerato che

Il settore cultura avrebbe bisogno di un investimento maggiore in termini di rigenerazione di spazi da mettere a disposizione delle imprese e delle associazioni culturali del territorio.

Considerata quindi

L’inopportunità di stipulare un contratto di questo tipo a pochi mesi dalla scadenza elettorale.

Si impegna il Sindaco e la Giunta

In qualità di membro fondatore promotore a convocare un nuovo CdA per rivedere il contratto del direttore generale della Fondazione con lo scopo di:

− Prorogare di un anno, alle medesime condizioni economiche del contratto stipulato nel 2015, il rapporto con l’attuale direttore Marco Leone, senza prevedere un raddoppio del compenso.