Discarica del Limoncino: una sola responsabilità


Abbiamo avuto notizia che da stamattina la strada di accesso alla discarica del Limoncino è pattugliata da Carabinieri e Polizia.
Sembra che si stia dando inizio a lavori di ampliamento della strada (che peraltro per sentenza è stata riconosciuta privata), che porta alla discarica, in modo da consentire il passaggio dei camion diretti alla discarica.
Ricordiamo che nel 2010 il sì alla discarica di Limoncino è stato dato dalla Provincia di Livorno.
L’impianto poi non ha mai operato a causa di un’indagine e del sequestro risoltosi poi con la totale assoluzione degli indagati.
La Regione, in collaborazione con Arpat, aveva disposto con un’ ordinanza approfondimenti sulla permeabilità del fondo della discarica e sospeso il conferimento dei rifiuti.
Contro tale decisione la società Livrea ha presentato ricorso al TAR che a dicembre 2020 ha parzialmente accolto quanto sostenuto dalla società privata che dovrebbe gestire la discarica, consentendo il conferimento di rifiuti limitatamente al Lotto uno.
A questo punto la Regione ha deciso di non ricorrere contro tale sentenza, riconoscendone quindi la correttezza, mentre il Comune di Livorno ha presentato ricorso che è stato definito inammissibile per carenza di legittimazione, in quanto gli atti impugnati davanti al TAR erano stati emessi da altri soggetti (Regione e Arpat) quindi i soli legittimati a fare ricorso.
La strada di accesso, come dicevamo, è stata dichiarata privata con sentenza della Corte di Appello nel dicembre 2019, quindi sembra decaduto anche il diritto di passo della società Livrea verso la discarica.
Non riusciamo a capire a quale titolo in questo momento si stiano facendo lavori per consentire il passaggio, se questi siano legittimi e quale il ruolo delle Forze dell’Ordine presenti.
Ciò di cui siamo certi è che ci appaiono chiare le responsabilità di chi, più di 10 anni fa ha consentito di far insediare una discarica nel cuore delle nostre colline, andando a distruggere un patrimonio collettivo in spregio all’ambiente, alla salute e anche al buon senso.